L'amore accade, sboccia, fiorisce, l'odio è alimentato da sentimenti quali l'invidia e il fallimento.
Il crescendo a cui assistiamo in questo remake del film degli anni '80 è più misurato e timido, un odi ed amo catulliano dove l'odio non è nient'altro che una sfumatura dell'amore.
Lui architetto talentuoso lei chef che sogna di essere Julia Child e finisce per diventarlo, gestendo una catena di ristoranti in cui insegna agli americani, come Julia, a mangiare, traendone sia prestigio che buoni guadagni e lasciando la famiglia in secondo piano.
All'educazione dei figli pensa Theo, architetto di successo, che alleva la sua prole con particolare attenzione verso la forma fisica, trasformando i due ragazzi tredicenni in eccellenze sportive.
La cura quasi esclusiva per i figli è un compito che Theo si assume da quando ha perso il lavoro per colpa di un assurdo incidente che ha fatto precipitare le sue ambizioni riaccese da un progetto grandioso, quello di costruire la casa di vetro con i soldi della moglie Ivy.
C'è stato un tempo in cui non si sapeva dove iniziasse Theo e dove finisse Ivy, vivendo il rapporto in modo simbiotico e appagante.
Però la crisi matrimoniale s'insinua tra le lussuose pareti della magnifica casa di recente costruzione e durante una cena tra amici esplode per culminare in una lotta fatta di colpi di pistola di Ivy e della violenza di Theo che si concentra sui fornelli della cucina, distruggendoli.
Ma di quella lotta, restano solo i cocci di un'incomprensione che esplode e si manifesta in questa scenata forsennata che non è altro se non un disperato bisogno d'amore.
Ho sentito dire che questo film rispetto alla Guerra dei Roses, non sia memorabile come quello degli anni '80 ma io penso invece che sia davvero bello l'amore gridato e che si trasforma in odio per poi tornare ad essere amore.
Sembra che Olivia Colman e Benedict Cumberbatch si siano amati davvero in questa finzione cinematografica, dove hanno mostrato l'amore di coppia e la naturale crisi di un matrimonio come meglio non avrebbero saputo fare, anche grazie alla bella regia di Jay Roach.
Ne suggerisco la visione su Disney+ in esclusiva dal 3 dicembre.







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