Visualizzazione post con etichetta Eventi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Eventi. Mostra tutti i post

I premiati all'evento centrale del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra 2022

                              PREMI OMBRA DELLA SERA 2022


Teatro Romano Volterra


Sabato 6 agosto

 

alla presenza di

 

Giacomo Santi  Sindaco del Comune di Volterra

Dario Danti  Assessore alle Culture del Comune di Volterra

Simon Domenico Migliorini  Ideatore Premi Ombra della Sera

 

 

Presenta

Luca Damiani

 

Regia

Vito Bruschini

 

Ospiti d’onore

 

Giuditta Saltarini e Cesare Ranucci Rascel

 

 

Al pianoforte

 

Stefano Adabbo

 

 

Si è svolta ieri sera, sabato 6 agosto 2022, al Teatro Romano di Volterra, la Cerimonia di consegna dei Premi Ombra della Sera, evento centrale del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra che quest’anno festeggia i venti anni dalla fondazione ad opera di Simon Domenico Migliorini che ne è il Direttore artistico. Alla serata presentata da Luca Damiani con la regia di Vito Bruschini, sono intervenuti Giacomo Santi Sindaco del Comune di Volterra, Dario Danti Assessore alle Culture del Comune di Volterra oltre a Simon Domenico Migliorini ideatore Premi Ombra della Sera. Ospiti d’onore della Cerimonia sono stati Giuditta Saltarini Rascel. Molto apprezzato l’accompagnamento al pianoforte di Stefano Adabbo.

 

Questa edizione del XX Festival Internazionale Teatro Romano Volterra e dei Premi Ombra della Sera, stata particolarmente ricca di eventi e di ospiti di notevole caratura artistica, si è svolta nell’ambito del programma di Volterra 22 Prima Città Toscana della Cultura che con questa denominazione ha istituito un Premio destinato a personalità di spicco in ambito culturale ed artistico che si sono distinte a livello internazionale, nel cui operato si può riconoscere l’espressione del concetto di Ri-generazione umana su cui Volterra “Prima Città Toscana della Cultura” ha fondato il suo programma. Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Cinzia TH Torrini, arrivata a Volterra per l'occasione con il compagno Ralph Palka.


 “Personalità di straordinaria caratura professionale, Cinzia TH Torrini – si legge nella motivazione del Premio - si colloca nel panorama cinematografico e televisivo internazionale come figura di primo piano in cui confluiscono grandi doti artistiche e tecniche che rendono le sue opere, per regia così come per sceneggiatura o per la produzione, di grandissimo impatto e di notevole successo. Si è affermata in un settore prevalentemente maschile, conquistando il pubblico e la critica con una cifra distintiva unica, quella di uno sguardo di femminile sensibilità.

 

La Giuria dei Premi Ombra della Sera presieduta da Giovanni Antonucci è composta da Vito Bruschini, Maura Catalan, Iaia Forte, Gianni Clementi, Maria Letizia Compatangelo, Alma Daddario, Paola Dei, Elena D’Elia, Natalia Di Bartolo, Lia Gay, Simon Domenico Migliorini, Mimmo Muolo, Carmela Piccione, Rainero Schembri, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Edoardo Siravo.

 

Assegnato a Maurizio Micheli il Premio “Tommaso Fedra Inghirami” Ombra della Sera alla Carriera; a Giovanni Galli  il Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera per la Drammaturgia; a Paola Iorio il Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera” per la Danza; a Maura del Serra il Premio Speciale per la Drammaturgia “Aulo Persio Flacco” Ombra della Serra; a Roberto Frontali  il Premio “Bruno Landi” Ombra della Sera per la Lirica.

 

 

 

MOTIVAZIONI PREMI

 

Premio “Tommaso Fedra Inghirami” Ombra della Sera alla Carriera 

Maurizio Micheli

 

Maurizio Micheli è attore e autore fra i più ricchi di talento e fra i più colti della sua generazione. Il suo eclettismo di interprete gli ha permesso di eccellere con una presenza importante in ambito cinematografico e televisivo distinguendosi con “irresistibili caratteri”. Diplomato presso la Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano e laureato al Dams Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo, ha raggiunto sia nell’ambito prosa che della commedia musicale, i risultati più alti. Micheli si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica nel 1978 con una pièce fra le più felici della nostra drammaturgia satirica, Mi voleva Strehler, scritta insieme ad Umberto Simonetta con il quale ha scritto altri deliziosi testi satirici. Mi voleva Strehler ha ottenuto un immediato, grandissimo successo grazie all'interpretazione dello stesso Micheli, tanto da superare il traguardo delle mille recite. Ha magistralmente interpretato con sottile umorismo sottile i testi   più diversi.  tra i quali le commedie musicali di Garinei e Giovannini come Buona notte BettinaUn paio d'aliUn mandarino per Teo.

 

 

Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera per la Drammaturgia

Rosario Galli

Drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista, Rosario Galli è uno degli esponenti di spicco della drammaturgia contemporanea, ed è autore molto apprezzato a livello internazionale per l’attualità delle tematiche che sono al centro delle sue opere. Tra queste le più note e rappresentate sono Arturo, Cocomeri in salita di cui è anche interprete, e il fortunatissimo Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, tradotto e rappresentato da trent’anni in tutto il mondo, realizzato anche in versioni cinematografica e televisiva.

Con la Compagnia teatrale Cubatea di cui è Direttore artistico, ha prodotto oltre sessanta spettacoli. Attualmente è Direttore organizzativo del Teatro Palladium, carica che ricopre dal 2014.

La sua intensa attività nel modo del teatro lo ha condotto ad un lavoro anche di ricerca e di esplorazione di ogni aspetto, sia artistico che produttivo, di questo settore, mantenendo costante il suo concreto e meritevole impegno nel sostenere gli autori e la cultura italiana. È socio fondatore del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (Cendic), ed è stato Segretario generale della Società Italiana Autori Drammatici SIAD. Ha inoltre ha fondato e diretto il Premio Salvo Randone, il Premio Internazionale Carlo Pisacane, il concorso Corti Teatrali “Autori nel cassetto, Autori sul comò”.

 

 

Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera” per la Danza

Paola Iorio

 

Direttrice della Scuola del balletto di Roma dal 2012, Paola Iorio, coreografa e danzatrice è Professeur de danse Académique dal 1964 quando ha conseguito il titolo presso la prestigiosa École Supérieure d’Études Chorégraphiques a Parigi, dove ha proseguito lo studio della danza verso più alti livelli di specializzazione e di aggiornamento. In oltre cinquant’anni di carriera Paola Jorio ha insegnato prima presso l’Accademia nazionale di Danza, e successivamente presso la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma che ha diretto fino al 2011, distinguendosi per l’impegno costante nell’attività educativa, formativa e di divulgazione della cultura della danza anche attraverso i canali mediatici, in primo luogo quello televisivo segnato con un’assidua presenza anche come consulente, ed in maniera diretta attraverso numerosi, specifici progetti rivolti ai giovani e realizzati negli istituti scolastici. Al successo di tali iniziative dall’esito molto positivo in termini di attenzione ed interesse da parte delle nuove generazioni che hanno avuto modo di iniziare un percorso di conoscenza artistica e tecnica della danza ed intraprenderne lo studio, ha fatto seguito una lunga serie di meritati riconoscimenti istituzionali e premi speciali. Tra questi si ricordano il “Premio all’Alta Formazione” dedicato a Luca Vespoli, il Premio speciale “Anita Bucchi” per l’eccellenza nell’attività di formazione nell’arte della danza, il Premio Internazionale “Ginestra d’Oro” per la danza, il Premio al Merito “Giovani Talenti”, il Premio “Roma in Danza” alla carriera, la targa per la direzione artistica dell’Associazione Culturale Human Opportunities Pro Everybody (H.O.P.E.).

 

 

Premio Speciale per la Drammaturgia “Aulo Persio Flacco” Ombra della Serra

Maura del Serra

 

Il riconoscimento conferito a Maura del Serra è il primo di una nuova categoria del Premio Ombra della Sera, che si propone di  premiare gli autori italiani che si sono imposti per la qualità dei loro testi sui palcoscenici stranieri.

Maura Del Serra, con la sua trentina di testi teatrali è oggi la massima rappresentante di un teatro di poesia che nel Novecento ha avuto drammaturghi di altissimo livello come Gabriele D'Annunzio, Federico Garcia Lorca, Hugo von Hofmannsthal, Thomas Stearns Eliot  e Mario Luzi, questi ultimi considerati da lei stessa i suoi maestri. Tra le sue opere si ricordano Nijinskij, emozionante parabola esistenziale e artistica del grande danzatore russo, realizzata dapprima in Svezia al Lilla Teater di Lund, poi due volte in lingua greca ad Atene; nel 2005 al Kelifos Teatro e nel 2011 al Teatro Eilissos. Agnodice, intenso dramma poetico sulla prima donna medico occidentale, è stato rappresentato ad Atene nel 2004 nell'ambito delle iniziative teatrali organizzate in occasione delle Olimpiadi. La fonte ardente, ritratto suggestivo della filosofa Simone Weil, è stato tradotto in lingua francese e rappresentato in Provenza. La Fenice, che ha per protagonista la suora messicana Ines de la Cruz, è stata tradotta in lingua spagnola destinata ad una messinscena in Messico. Stanze. Versi per un balletto, pièce di teatro-danza, è stata tradotta in lingua inglese ed è in attesa di un prossimo allestimento ad opera degli attori dell'Actors Studio di New York. 

 

 

Premio “Bruno Landi” Ombra della Sera  per la Lirica

Roberto Frontali

 

Nella sua trentennale carriera nei teatri più prestigiosi del mondo, Roberto Frontali ha debuttato al Teatro dell'Opera di Roma nel 1986, con Agnese di Hohenstaufen di Gaspare Luigi Pacifico Spontini e da questa performance ha proseguito con un repertorio che nel tempo è cambiato ed è andato evolvendosi senza forzature, consentendogli di mantenere, oggi, ancora intatta, una voce che negli anni è maturata costantemente insieme alle capacità sceniche ed attoriali. È stato celeberrimo interprete di Figaro ne Il barbiere di Siviglia di Rossini e successivamente, dopo una lunga frequentazione del repertorio belcantistico, in particolare nel Poliuto, ne La Favorita e nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti; ne Il Pirata e, nel ruolo di Filippo Maria Visconti, in una storica Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini al Teatro Massimo Bellini di Catania nel 1992, si è sviluppato in maniera naturale il suo passaggio al repertorio romantico fino a cantare praticamente tutto il repertorio verdiano. Nel frattempo è avvenuto il passaggio a Puccini con uno Scàrpia crudele e pregnante in Tosca e Rance ne La Fanciulla del West ed ancora più “arditamente” al verismo, con Alfio nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Tonio nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, per una voce che al contempo ha sempre saputo e sa essere aspra e dolce, di timbro morbido eppure graffiante. Una rara padronanza dei mezzi vocali, lo hanno fatto trionfare e gli hanno permesso di ritornare, oggi, a Rossini nei panni di Guglielmo Tell e interpretare ruoli nei film-opera Gianni Schicchi di Damiano Michieletto e Giorgio Germont ne La Traviata diretta da Mario Martone, entrambi con Daniele Gatti sul podio.

 

 

 

 

 

 

 

Trailer Festival Internazionale Volterra 2022



 


- Foto Cinzia TH Torrini riceve il Premio Volterra 22 dal Sindaco Giacomo Santi

- Comunicato stampa Premi Ombra della Sera 




 

Rita Sanvincenti                                                                                           

Responsabile Comunicazione - Ufficio Stampa 

Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

mob. +39 336 417344 



PREMI OMBRA DELLA SERA 2022

PREMI OMBRA DELLA SERA 2022 Teatro Romano Volterra 

 Sabato 6 agosto, ore 21:30 alla presenza di Giacomo Santi Sindaco del Comune di Volterra Dario Danti Assessore alle Culture del Comune di Volterra Simon Domenico Migliorini Ideatore Premi Ombra della Sera Presenta Luca Damiani Regia Vito Bruschini Ospiti d’onore Giuditta Saltarini e Cesare Ranucci Rascel Al pianoforte Stefano Adabbo GIURIA Presidente Giovanni Antonucci Vito Bruschini, Maura Catalan, Iaia Forte, Gianni Clementi, Maria Letizia Compatangelo, Alma Daddario, Paola Dei, Elena D’Elia, Natalia Di Bartolo, Lia Gay, Simon Domenico Migliorini, Mimmo Muolo, Carmela Piccione, Rainero Schembri, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Edoardo Siravo. PREMI Premio “Tommaso Fedra Inghirami” Ombra della Sera alla Carriera Maurizio Micheli Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera per la Drammaturgia Rosario Galli Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera” per la Danza Paola Iorio Premio “Franco Porretti” Ombra della Sera al volterrano distintosi in Arti e Mestieri Daniele Doveri Premio Speciale per la Drammaturgia “Aulo Persio Flacco” Ombra della Serra Maura del Serra Premio “Bruno Landi” per la Lirica Ombra della Sera Roberto Frontali PREMIO VOLTERRA 22 PRIMA CITTÀ TOSCANA DELLA CULTURA Anno 2022 CINZIA TH TORRINI

BRUTO

        FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO ROMANO VOLTERRA 

XX EDIZIONE


    luglio | agosto 2022    

 

   nell’ambito del programma di

 

       Volterra 22 Prima Città Toscana della Cultura 

 

 Prima nazionale

 

BRUTO

 

di Nicola Fano per Simon Domenico Migliorini

da Giulio Cesare di William Shakespeare

 

5 (7 Replica) agosto 2022

 

Teatro Romano Volterra

ore 21:30

 

Produzione Gruppo Progetto Città / Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

adattamento drammaturgico e regia Simon Domenico Migliorini

assistente alla regia Ilenia Veronica Raimo

movimenti scenici Aurelio Gatti

assistente Laura Giuntoli

musiche originali David Dainelli

disegno luci e audio Paolo Morelli

costumi Gabriella Panza

con

Simon Domenico Migliorini

e

Ermelinda Çakalli, Laura Giuntoli, Federica Gurrieri, Davide Raffaello Lauro

Marco Olivieri, Ilenia Veronica Raimo

 

 

Grande attesa per la Prima nazionale BRUTO di Nicola Fano per Simon Domenico Migliorini tratto da Giulio Cesare di William Shakespeare, in programma il 5 agosto e in replica il 7, al Teatro Romano di Volterra alle ore 21:30. Si tratta di un’altra produzione di Gruppo Progetto Città / Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, con adattamento drammaturgico e regia di Simon Domenico Migliorini. Assistente alla regia è Ilenia Veronica Raimo, i movimenti scenici sono di Aurelio Gatti con l’assistenza di Laura Giuntoli; le musiche originali sono di David Dainelli, il disegno luci e audio è di Paolo Morelli. Interpreti dello spettacolo sono Simon Domenico Migliorini, Laura Giuntoli, Federica Gurrieri, Marco Olivieri, Davide Raffaello Ilenia Veronica Raimo, Ermelinda Çakalli.

 

L’idea di Bruto nasce dal desiderio di Simon Domenico Migliorini, fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, di celebrare il ventennale della prestigiosa manifestazione profondamente radicata nel millenario spazio da cui, per onorarlo, prende il nome, con una nuova produzione capace di tracciare una linea di ideale congiungimento tra la gloriosa epoca imperiale romana e la drammatica ed estremamente controversa attualità, quale quella dello scenario politico mondiale ed in particolare europeo. Lo spettatore potrà trovare di entrambi, i più sorprendenti riferimenti e le più affascinanti suggestioni per comporre un proprio nuovo pensiero sulla storia – reale o immaginata – di un Bruto dei giorni nostri: la prospettiva inedita di un passato remoto per giungere ad un presente e quindi, forse, anche al prossimo futuro.

 

Note di regia

di Simon Domenico Migliorini 


Bruto è ispirato e tratto da Giulio Cesare di Shakespeare il quale a sua volta è stato influenzato dalle opere di Plutarco. Shakespeare ne fa un Dramma simile ad un resoconto storico sceneggiato.

Gran parte della critica, dall’Ottocento ai nostri giorni, ritrova nel personaggio di Bruto, in nuce, quello che nel lavoro successivo del Bardo saranno le caratteristiche psicologiche, i dubbi e i tormenti del principe di Danimarca, Amleto. Un Bruto combattuto all’interno del proprio spirito tra l’amore filiale per Cesare e l’ideale repubblicano. Viene spesso presentato come un intellettuale, un uomo di pensiero e azione al quale fa da contraltare Cassio. In realtà non è solo Shakespeare ad individuare in Bruto le caratteristiche che, da una parte, possono portare a giustificare la sua azione sanguinosa, dall’altra, a dividere il pensatore, l’intellettuale, l’idealista, la ragion di Stato, dall’uomo.

Fino dall’antichità, secondo gli storici, Bruto ha sempre ricevuto il massimo rispetto, perfino dopo il suicidio, anche da Marco Antonio e da coloro che furono i suoi nemici, segno evidente che la figura del congiurato aveva un grande carisma e i suoi ideali erano considerati nobili.  Gli stessi avversari si sentivano messi in discussione dai principi di Bruto. Tutto questo ha contribuito a rendere la sua figura molto controversa nei secoli, nonché oggetto di alcune riconsiderazioni storiche.

Solo Dante lo condanna impietosamente. Piange il tradimento di Francesca ma non quello di Bruto.

Il testo elaborato da Nicola Fano ha voluto evidenziare già vent’anni fa quando fu concepito insieme a Giorgio Albertazzi, questa sorta di ‘prototipo’ di Amleto, con le sue ragioni e contraddizioni.

Il riadattamento fatto da me vuole mettere ancor di più in evidenza un Bruto ‘shakespeariano’, ‘storico’ ma anche ‘contemporaneo’: un personaggio che, esattamente in questo momento, ritorna in auge proprio mettendoci di fronte ad interrogativi filosofici ed etici di grande interesse ed attualità. Bruto dà voce a tutti i personaggi ed in particolare a Cassio e a Marco Antonio, ed interiorizza gli entusiasmi e i dubbi dei congiurati che parteciparono all’assassinio di Giulio Cesare. Presenza costante all’interno della pièce è il Coro di personaggi che talvolta rappresentano i soldati, talvolta il popolo, talvolta i congiurati e che diventano a turno Cesare, Porzia, Calpurnia, e altri personaggi della vicenda.

Le voci e le immagini di un Bruto sconvolto per la perdita della sua amata compagna Porzia, della messa a morte di cento senatori, di Cicerone, dei suoi amici, ed in particolare di Cassio che si è tolto la vita per un fraintendimento… si susseguono nel ricordo dei Lupercali, dai quali tutto ha preso inizio, fino all’assassinio e alla rivolta incitata da Antonio… In realtà Bruto si trova sul campo di battaglia in Grecia in mezzo alla carneficina e sta decidendo sul darsi la morte come Catone che aveva biasimato.

Così farà, lasciando ancora aperto un dibattito millenario che lo spettacolo non pretende di sciogliere, ma sicuramente stimolare con ulteriori riflessioni”.

 


 

Trailer Festival Internazionale Volterra 2022



 

Rita Sanvincenti                                                                                           

Responsabile Comunicazione - Ufficio Stampa 

Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

mob. +39 336 417344 


Amore Rivoluzionario

 Amore Rivoluzionario

di Gianmarco Cucciolla


Leggono: Silvano Bertazzoni , Gianmarco Cucciolla

Suonano: Jacopo di Maggio, Nicola Carpanese


Sabato 6 agosto alle ore 20:30 presso il cortile comunale di Sabaudia (municipio) verrà rappresentato Amore Rivoluzionario, un recital che racchiude testi e poesie di grandi personalità come Ernesto Che Guevara, Antonio Gramsci, Pablo Neruda, Nazim Hikmet, Vladimir Majakovskij, Bertolt Brecht, Miguel Hernandez, Federico Garcia Lorca .Liberamente ispirato alla vita di Gino Doré Paro , l'unico italiano , meglio dire l'unico europeo ad aver preso parte alla rivoluzione cubana. L'uomo ci racconta la sua storia ricca d'avventura, attraverso un viaggio tra musica e poesia.

Verrà allestita per l'occasione una mostra fotografica, un reportage su Cuba a cura di Katarina Gilkher.

Ingresso gratuito.

TOR BELLA MONACA TEATRO FESTIVAL – ARENA ESTATE

       

Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme.

 

TOR BELLA MONACA TEATRO FESTIVAL – ARENA ESTATE

 

Gli spettacoli dal 4 al 7 agosto  2022

 

 

Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico "Estate Romana  2022 " curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

 

 

Continua la programmazione di una delle più grandi manifestazioni teatrali nella Capitale. L'Arena Estiva del Teatro Tor Bella Monaca inizia questa nuova settimana di spettacoli con due grandi interpreti del cinema e teatro italiano: Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo.

 

Il 4 e 5 agosto (ore 21), diretti da Giancarlo Nicoletti, i due interpreti saranno i protagonisti de I due papi, lo spettacolo di  Anthony McCarten che vede in scena la partecipazione di  Anna Teresa Rossini, con Ira Fronten e Alessandro Giova. Lo spettacolo è un'anteprima che debutterà il 9 agosto a Borgio Verezzi per tornare poi a Roma il prossimo aprile al Teatro Sala Umberto.

Frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, nel 2012 il cardinal Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi dalla sua carica a Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è diametralmente opposta alla sua. Il Papa, in risposta, lo convoca a Roma. Raccontando le fondamenta del ponte tra conservatorismo e riformismo della chiesa cattolica, il testo vivace e incalzante, si rivela la storia di un’amicizia del tutto particolare. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: nei momenti di crisi, bisogna seguire le regole o la propria co- scienza?


Il 6 e 7 agosto (ore 21) è la volta di Giuliana de Sio con FAVOLOSA Favole del Basile... e tant’altro! Spettacolo con le musiche di Cinzia Gangarella, Marco Zurzolo, Sasà Flauto. L’Italia è sempre stata meta d’eccezione e fonte d’ispirazione di grandi artisti ed intellettuali che l’hanno immortalata nei loro scritti. Quindi come poter raccontare meglio il nostro paese se non attraverso le Fiabe? Fiabe irriverenti, esplicite, romantiche, divertenti ma anche talvolta cattive. Dal nord al sud, le fiabe scelte per questo spettacolo conducono lo spettatore in una serie di storie surreali appartenenti alla nostra tradizione. Diversi gli scenari, mille i volti e tante contraddizioni nella quale da sempre convivono vitalità̀ e disperazione. 


 

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com 

 


Teatro Tor Bella Monaca  - Arena Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o   Linea Bus 20 
Ampio parcheggio disponibile

Orario spettacoli h. 21.00


Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579  (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp  3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it


Botteghino:   dal martedì  alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it - 
www.teatriincomune.roma.it
Acquisto online su Vivaticket

BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
ridotto 10,00 Euro
giovani 8,00 Euro
GIFT CARD 78,00 Euro (10 ingressi)

 

 

 UFFICIO STAMPA TEATRO TOR BELLA MONACA

 

Rocchina Ceglia cel 3464783266 – mail rocchinaceglia@gmail.com

 Maresa Palmacci  cel 3480803972 – mail palmaccimaresa@gmail.com

 


Andrea Tidona è Agamennone

                                                       Ultimo appuntamento di

 

APPIA NEL MITO

Echi di voci e suoni dal passato per raccontare il presente

Con

AGAMENNONE

di GHIANNIS RITSOS

con ANDREA TIDONA

e con Carolina Vecchia

progetto e regia di ALESSANDRO MACHÌA una produzione ZERKALO

in collaborazione con il Festival APPIA NEL MITO

 

SABATO 30 LUGLIO ORE 21:15

VILLA TORLONIA- Via Annibal Caro FRASCATI (RM)

 

Ultimo appuntamento della Rassegna Appia nel Mito, sabato 30 luglio nella splendida cornice di Villa Torlonia a Frascati, con il debutto assoluto di AGAMENNONE di Ghiannis Ritsos con Andrea Tidona e la regia di Alessandro Machìa.

 Nella versione di Ritsos, il re di Micene, esposta omerico a capo della spedizione contro Troia, è un uomo vecchio, giunto finalmente a casa dopo una lunga estenuante guerra e capace di un solo ultimo atto di valore: una confessione della propria versione della storia alla moglie Clitemnestra. Come se Cassandra lo avesse già informato della sua morte imminente, Agamennone ricompone i passi di un cammino durato dieci anni, non per evitare il proprio destino ma per testimoniare le poche reali vittorie che è riuscito a compiere su se stesso, prima fra tutte la lucida visione della propria vanità. Se in Eschilo non si vede mai cosa accade all’interno del palazzo, Ritsos invece ci porta all’interno del palazzo  dove Agamennone racconterà la sua storia, quella di un uomo sensibile, fragilissimo, trasformato dalla guerra in cui ha visto e ha fatto tutto, una figura quasi sacralizzata dalla consapevolezza degli errori e dell’insensatezza umana, in grado di accorgersi addirittura delle piccole fatiche di una formica e di rivedervi tragicamente, le proprie. Clitemnestra qui è una giovane donna che lo guarda muta e che per tutto il tempo riempie d’acqua recipienti, bicchieri. Clitemnestra qui è un’immagine erotica fuori dal tempo che, come fa dire Ritsos al vecchio re, “conserva lo splendore e la gloria della mia giovinezza”, ma – come in una linea che taglia trasversalmente il tempo - la giovane moglie si sovrappone alla figlia Ifigenia, sacrificata per ottenere il favore dei venti, così come alla sacerdotessa Cassandra, sua giovane amante e bottino di guerra. La scena – sonorizzata - è un interno in un esterno, una tavola apparecchiata, cosparsa di bicchieri e brocche, con sopra un elmo e una maschera d’oro.


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci
 Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com 

 

Biglietti:


Spettacoli Villa Torlonia-Frascati 15 euro

Prenotazioni: info@zerkaloteatro.com tel. 3516853330

https://appianelmito.it/prenotazioni/

 

IDEE NELLO SPAZIO 2022 - Tre i corti vincitori

         Grande successo al Teatro lo Spazio per la Terza Edizione del concorso

 

IDEE NELLO SPAZIO 2022

 

Tre i corti vincitori, proclamati dal Presidente di giuria Luciano Cannito,  che saranno inseriti nella programmazione della prossima stagione

 

 

Si è conclusa con successo la terza edizione del concorso “Idee nello Spazio”, dopo due settimane che hanno portato l’energia sul palcoscenico del Teatro lo Spazio, all’insegna della passione e della qualità.

Sono stati 35 i corti teatrali in gara che hanno animato il teatro nel cuore di San Giovanni, diretto da Manuel Paruccini. Sette i corti arrivati in finale, dopo una semifinale agguerrita, svoltasi in due serate, che ha visto sfidarsi artisti con progetti interessanti e originali.

 “Idee nello Spazio” ha dato modo ad  attori, autori e registi di confrontarsi sulle tavole del palcoscenico,  con l’intento di trovare nuove realtà teatrali e dar vita ad un confronto costruttivo più che a una vera e propria competizione .

Il pubblico, che ha affollato le serate accorrendo numeroso, ha infatti avuto modo di partecipare ai dibattiti con la giuria tecnica, composta da artisti e operatori dello spettacolo che hanno dispensato suggerimenti e consigli alle compagnie, con interesse e passione. Tra di essi: Federico Le Pera, Giulia Fiume, Anna Cuocolo, Fabrizio Bancale,  Maximilian Nisi, Leandro Amato, Fabio Pasquini, Laura Mazzi, Francesca Bellucci, Raffaele Gangale, Daniele Trombetti, Patrizia Schiavo, Giuditta Gambieri, Alessandro Cecchini, Daniela Maccari, Giuseppe Bucci, Annalisa Favetti, Milena Zullo.

Tre sono i corti vincitori, proclamati nella serata finale  dal presidente di giuria, il Maestro Luciano Cannito,  i quali avranno la possibilità di essere inseriti nella prossima stagione in uno spazio a loro dedicato.

Al primo posto si è classificato “ Come l’Australia“ di e con Claudia Genolini, al secondo  posto “Ismael- In viaggio dalla Siria”, scritto e interpretato da Massimiliano Frateschi con la regia di Graziano Piazza e Aleksandros Memetaj, e al terzo posto “Due dei tanti“ di  Davide Giordano, con Remo Stella, Chiara Mancuso e Andrea Leonardi.

Il Premio Miglior interprete femminile è andato a Claudia Genolini,  mentre quello per il  Miglior interprete maschile a Massimiliano Frateschi, anche vincitore come autore per il Miglior Testo. Il Premio del Pubblico è andato a “Il filo spezzato” di Achille Mandolfo, con Chiara Morlino e Rebecca Sisti.

Infine, il Premio Spazio Giovani è stato assegnato a “ Girotondo, la stanza del desiderio“ con la regia di Maria Letizia Gorga.

 

E’ stato emozionante vedere quanto entusiasmo e quanta voglia ci sia di esprimere nuove idee in scena.” _dichiara il direttore artistico Manuel Paruccini_”Il clima e il livello artistico delle proposte mi riempie  di gioia, soddisfazione e orgoglio , segnale evidente di un grande fermento, che spero di veder crescere sempre di più nella prossima stagione. Ringrazio, inoltre, l’Assessore alle Politiche giovanili e culturali di Roma, Lorenzo Marinone, per il suo impegno e sostegno a tutte le attività culturali.

 

 

TEATRO LO SPAZIO

Via Locri 43, Roma

06 77076486/ 06 77204149

info@teatrolospazio.it

 

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

PennadorodiTania CroceDesign byIole