Da divoratrice di film e serie su Netflix e non solo, ho riservato alla fine dell'anno la visione di quest'ultimo capitolo di Bridget Jones, per emozionarmi e chiudere in bellezza il 2025.
Il diario di Bridget Jones di Helen Fealding, lo lessi sulla spiaggia. Il film, il primo, lo avrò visto cento volte e anche di più. Mi faceva compagnia la sera anche se la tv si vedeva malissimo in camera ma ero comunque felice di vederlo perché mi faceva molta compagnia.
In quest'ultimo capitolo sono lieta di ritrovare luoghi iconici del Diario di Bridget Jones come il mercato dove Bridget gongola trionfante dopo il suo fortunato debutto in tv e sul finale la strada londinese innevata dove corre in camicetta per inseguire l'uomo che la bacerà, nel primo film è il brillante avvocato Mark Darcy, ossia l'eccezionale Colin Firt che ora è il compianto marito e questa volta è l'insegnante dei figli di Bridget e Mark, il quale non resiste al fascino della mamma vedova che ha ancora tanto amore da dare.Renee Zellweger, Bridget, è ognuna di noi, che a un certo punto della propria vita, verso i trent'anni, decide di darsi una regolata, iniziando metaforicamente a scrivere un diario che è una specie di coscienza, di guida, di riferimento.
Chi non ha avuto una storia con il proprio capo affascinante e inaffidabile? Daniel Cleaver è diventato un caro amico per Bridget nell'ultimo capitolo dove ha un figlio ormai grande con cui non ha grandi rapporti e Hugh Grant sa sempre come fare per conquistarci attraverso la sua ironia e un fascino maturo e immutato.
Ci sono anche altri due uomini nel film che faranno tornare a Bridget la voglia di vivere, uno è il guardiaboschi incontrato per caso e con il quale flirta su Tinder e l'altro è l'affascinante professore dei figli.
Ma nel suo cuore c'è sempre Mark a vegliare sulla sua famiglia ormai pronta dopo quattro anni a spiccare il volo.
Bridget dopo un periodo di isolamento e solitudine, torna a lavorare in tv sostenuta anche dai suoi cari e inseparabili amici con i quali condivide momenti no e le feste.
Ritroviamo anche Pam che ora vive in un centro anziani anche se crede sia un Hotel e in una scena c'è anche il padre che però muore.
Il the end del diario di Bridget Jones ce lo meritavamo per commuoverci e continuare a sognare perché i sogni aiutano a vivere.
Sono certa che come è capitato per il primo, questo film lo vedrò e rivedrò perché anch'io sono Bridget Jones.
Grazie Renee e grazie Helen per averci regalato questa storia che parla di ognuna di noi.







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