La mano sulla culla ieri e oggi




È possibile vedere su Disney+, sia La mano sulla culla del 1992,  con la regia  di Curtis Hanson, più sconvolgente e indubbiamente più lineare e interessante nella versione originaria che il suo remake del 2025 diretto da Michelle Garza Cervera in streaming dal 17 novembre.

Lo ammetto, ho visto prima il remake e poi la versione degli anni '90, trovandola più realistica. Il triller tratta temi delicati come la maternità, compiuta e mancata, il rapporto madre figli e quello coniugale.
Nella versione che ho preferito, quella del 1992, c'è un'ottima squadra femminile formata da Claire (Annabella Sciorra) madre di due figli, Emma e il neonato Joe e moglie di Michael (Matt McCoy), la quale si fa convincere da una diabolica Peyton (Rebecca De Mornay) ad essere la sua bambinaia e collaboratrice domestica. 
Ignara della sua reale identità, Claire ingenuamente accetta, affaticata dal peso della maternità e dalla sua asma.
 Mentre nel remake con Maika Monroe nei panni della babysitter Polly/Rebecca e Mary Elizabeth Winstead in quelli di Cautlin, madre e moglie di Miguel Morales (Raul Castillo), non è ben chiaro fino alla fine quale sia il legame fra le due, nella versione del '92 invece, è chiara dall'inizio: Peyton è la vedova del dottor Mott, il ginecologo di Claire che durante una visita, ha abusato di lei; avendo scelto di denunciare l'accaduto, sostenuta dall'amorevole marito, spinge altre donne a denunciare il dottore che sopraffatto dal rimorso si suicida, lasciando la moglie incinta e destinata a perdere il bambino, diventando sterile.
Peyton è solo un nome di fantasia dietro cui si cela quello della moglie del ginecologo denunciato dalle sue pazienti a partire da Claire, di cui vuole vendicarsi nella maniera più atroce. Attirando a sé i figli dell'altra e trattandoli come fossero i suoi, allattando di nascosto il piccolo Joe, con il latte conservato dalla mancata gravidanza, crea nell'insicura Claire un senso d'inadeguatezza e di agitazione. Tuttavia il marito, sarà sempre dalla sua parte mentre nel remake non è così e la povera Cautlin dovrà attendere il peggio prima di essere soccorsa e finalmente creduta da Miguel. Un altro personaggio che mi è piaciuto molto e che nel film del '92 è un deus ex machina, è Solomon (Ernie Hudson), un giardiniere con delle disabilità e un cuore d'oro, a cui la piccola Emma (Madeline Zima) è molto affezionata. 
Nella versione del '92 c'è una impeccabile Julianne Moore nei panni di Marlene che non ha il tempo per svelare la reale identità di Peyton a Claire. 
Questo triller psicologico mostra quanto siano pericolose le persone che conquistano la nostra fiducia con l'inganno e delle quali sarebbe il caso di diffidare fin dall'inizio.
Suggerisco la versione di entrambi i film e se volete lasciatemi nei commenti il vostro parere!
Grazie 🙏


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