E poi c’è Khaterine

 



Katherine Newberry è una leggenda della televisione americana. Unica donna alla conduzione di un talk-show serale, ha smesso da tempo di mettersi in discussione e comanda con dispotismo uno staff di autori, tutti maschi, che non si degna nemmeno di incontrare di persona. Ma i tempi cambiano, gli ascolti calano, Katherine viene accusata di odiare le donne e minacciata di essere sostituita. Improvvisamente costretta a correre ai ripari, ordina al suo staff di rendere lo show nuovamente alla moda e divertente, e assume per caso la "quota rosa" Molly Patel, un giovane inesperta di origini indiane, cresciuta con il sogno di diventare un giorno come lei.

La trama
 
E poi c’è Katherine ci porta nel dietro le quinte dei late show americani. Katherine Newberry è l’unica donna della tv ad avere uno show di questo tipo, una comica inglese che da più di vent’anni accompagna le notti degli americani ma la cui stella è sempre più in declino. Isolata nella sua torre d’avorio, Katherine non è aperta al mondo, alle novità, si crogiola della sua figura autoritaria ed elitaria e costruisce ogni puntata intorno agli stessi sketch scritti da un gruppo di autori annientanti chiamati per numero e non per nome.

La recensione

Emma Thompson strega, ammalia, infastidisce e commuove nel ruolo della cinquantenne sposata, senza figli, in menopausa e avvolta nelle sicurezze di una lunga carriera inossidabile ma lontana da una comunicazione che volente o nolente è cambiata e lontana dal suo stile elegante, colto e ingessato, decisamente out.
E' il caso di dire che Mindy Kaling (Molly) è il deus ex machina, giunta da un fabbrica chimica per portare aria nuova, anche se il compito non sarà affatto semplice, anzi, si trasformerà in una vera e propria sfida.
Meravigliose le figure di Khaterine e Molly, che lasciano sperare ci sia la possibilità di collaborazioni costruttive tra donne, non più rivali ma complici.
Sono affrontate diverse tematiche nel bellissimo film diretto da Nisha Genatra, e anche se probabilmente passerà più di un secolo prima che riusciremo a conquistare la parità dei sessi, se proviamo ad essere più solidali, forse la strada sarà più breve.

L'imperdibile film sarà ancora per poco su Raiplay, un vero peccato ma è disponibile su Netflix.

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2 commenti:

PennadorodiTania CroceDesign byIole