Uno sposo e due spose

"La gente ama mentire a se stessa, è nella sua natura, è istinto di sopravvivenza, anzi, nemmeno esiste l'amore e se ti capita d'innamorati è finita perché quella persona ti spezzerà il cuore".

Jasmine  docet in questa commedia romantica e attualissima sui pro e i contro del matrimonio e soprattutto dell'amore vero e di quello che appare vero ma solo per convenienza.

Adam è l'ago della bilancia e il futuro sposo. Conquistare le donne è diventato  il suo asso nella manica  e il passatempo della sua vita, ma ha un cuore e se ne ricorda quando ritrova Sama, la donna a cui dichiarò il suo amore attraverso un anello di fidanzamento che rifiutò...  ma questo accadde una vita fa, quando era insicuro. Ora è piacente, sa ciò che vuole o almeno crede di saperlo: divertirsi e poi scaricare una dopo l'altra le sue donne che restano  delle bellissime avventure.

 Sama  ritorna nella sua vita dopo tanto tempo, quello necessario per dimernticarla ed è per Adam l'idea dell'amore mentre Jasmine, la figlia del suo capo e wedding planner, si rivelerà essere il suo  vero amore; ma le cose si ingarbugliano al punto che il povero Adam si ritrova ad uscire con entrambe e a credere di doverle sposare contemporaneamente.

Il film diretto da Elie Semaan è semplicemente meraviglioso e come sempre Netflix ci ha fatto un regalo a tenerlo in serbo per noi e a farcene innamorare.

Un applauso oltre alla regia, anche agli interpreti: Abdullah Boushehri, Layla Abdallah e Luwla Al Mulla.

La visione è consigliata!



Halloweentown Streghe si nasce

 Marnie è attratta da Halloween.

"Halloween è una tradizione strana ed eccitante e in più la notte di Halloween si sono conosciuti mamma e papà".

Tutti festeggiano, tranne lei perché la madre non vuole che esca quella notte.

Giunge la nonna Aggie (Debbie Reynolds) in maniera sovrannaturale. Indossa un mantello ed ha tanti regalini da dare alle nipotine.

C'è un sacco pieno di caramelle per loro ma in mezzo ai dolciumi una treccia d'aglio per scacciare i vampiri, ma è necessario attaccarlo alla porta.

Marnie compie tredici anni. Ci sono tanti regali speciali da scoprire.

Ma è tutto pronto per indossare i costumi per la festa di Halloween finalmente.

La madre Gwen (Judith Hoag), non vuole si festeggi Halloween ma è pronta la cena ed è più divertente cenare mascherati.

La nonna è divertentissima ed è fantastico stare con lei. La storia che racconta ai nipoti poi è incredibile. Narra una storia su Halloweentown, una città speciale popolata da mostri e streghe.

C'è un libro intitolato Halloweentown, forse questa città esiste davvero.

Marnie (Kimberly Brown), si sente triste e incompresa quando saluta la nonna prima di dormire, ma stringe tra le braccia quel misterioso libro che ritrae una strega su una scopa volante che sembra somigliarle anzi, sembra proprio lei.

Scendendo le scale, Marnie ascolta la discussione tra madre e nonna e scopre la verità.

La nonna chiede aiuto a sua figlia, c'è un presagio oscuro e la nonna ha bisogno di lei.

Marnie ha capito di essere una strega ma il fratello razionale Dylan (Joey Zimmerman), non vuole crederle.

Ormai la tredicenne sente di avere un potere che è giunto il momento inizi ad esercitare.

Così Marnie scappa, vestita da strega, ossia con l'abito regalatole dalla nonna.

C'è una strana fermata chiamata Bus Stop, è una fermata magica con un bus e tra poco lo scopriranno salendoci sopra.

L'autobus prende il volo e alla guida c'è un autista speciale, un mostro, anzi Frankenstein e altri mostri come lupi mannari e streghe sono a bordo.

I nipoti credono sia una festa ma appena arrivano capiscono di che si tratta.

Benvenuti ad Halloweentown.

I ragazzi scendono  e sono stupiti.

E' la città di Halloween.

Anche Sophie li ha raggiunti. Ora i tre ragazzini vivranno il loro sogno magico.

Incontrano Kalabar (Robin Thomas) che si presenta come un mago nel tempo libero.

Un autista senza occhi, accompagna i bambini nella casa della nonna ma il cancello è chiuso.

Marnie cerca di aprire quel cancello usando i suoi poteri.

La cara Aggie è impegnata nelle sue pozioni magiche mentre riceve una gradita sorpresa, la visita dei nipoti.

I nipoti sono ad Hallowentown per combattere contro i cattivi. Mancano due ore alla mezzanotte e sarà  un tempo prezioso per loro dove accadranno cose inimmaginabili.

Il male è in agguato e i ragazzi vogliono fermarlo.

C'è bisogno di ingredienti freschi per far funzionare la pozione magica che Aggie vuole preparare.

I nipoti aiutano la nonna a cercare tutti gli ingredienti.

Nel mondo reale la mamma si accorge che i figli non ci sono e capisce tutto.

La passeggiata per la città è incredibile per i ragazzi ma Aggie si accorge che qualcosa in quella città è cambiata.

Marnie scopre le scope volanti e ne vuole una a tutti i costi.

Escono dal negozio Marnie e la nonna sulla scopa volante.

Il film diretto da Duwayne Dunham è possibile vederlo su Disney+.


Mia

Mia è una studentessa di appena quindici anni, che vive la sua adolescenza con spensieratezza, tra momenti di studio e di divertimento con le amiche di sempre, coccolata e protetta da genitori sempre presenti come Sergio (Leo) e Valeria (Milena Mancini).

Tutto cambia quando Mia conosce e s'innamora di Marco, ragazzo più grande di lei (ha vent'anni) che la plagia condizionandola  in tutto, dalle frequentazioni, al suo stesso aspetto che da grazioso diventa sciatto. Il suo viso truccato e amato anche dal padre, si trasforma in una maschera anonima anche se a me piace anche acqua e sapone, ma il senso è un altro.

Il dramma si consuma il giorno del compleanno di Marco (Riccardo Mandolini), dove il ventenne convince la sua fidanzatina a perdere la verginità, per poi lasciarla sola e uscire per fatti suoi; Ciò che Mia scoprirà ben presto è che colui che è divenuto il suo mondo, ha messo in rete foto e brevi video del suo corpo nudo, rubate durante l'atto sessuale che non è il frutto di un amore ma è un plagio.

La scoperta che sia finita in rete la sua nudità, l'intimità, sconvolge la ragazza al punto da farle compiere un gesto terribile.
Il padre Sergio guida l'ambulanza, sta tornando a casa e non immagina che la prossima chiamata sia per  soccorrere una ragazza che si è appena gettata dalla finestra, la ragazza è sua figlia Mia.
 Da quel preciso momento, si spezza il cuore di Sergio e a nulla vale la vicinanza della moglie e dell'amico caro, la guarda giurata Piero (Giorgio Montanini).

Sergio e Piero rappresentano la parte giusta e onesta maschile, poi c'è la parte marcia, quella manipolatrice e spietata rappresentata da Marco e suo padre, interpretato da un bravissimo Vinicio Marchioni, che semina odio e ingiustizia, intaccando un cuore e un corpo innocente, quello di Mia, la bella Greta Gasbarri. 
Riccardo Mandolini (figlio di Nadia Rinaldi) è molto convincente nel ruolo che interpreta.

Il film è girato nella Roma odierna, tentacolare e malinconica dove convivono ricchi accanto a individui ai margini della società.

Finalmente su Netflix c'è Mia, il film diretto da Ivano De Matteo, con un cast di comici pazzeschi da Giorgio Montanini a Edoardo Leo, che emozionano fino allo struggimento. 

Suggerisco la visione del film in streaming.


 

Zora la vampira ricordando Toni Bertorelli


E' tempo di lupi mannari, di omaggi ad attori eccezionali ed a registi in erba che hanno fatto strada, è tempo di ricordi con il film Zora la vampira, con un'angelica e giovanissima Micaela Ramazzotti e un Conte Dracula straordinario come ha saputo essere il compianto Toni Bertorelli, l'attore e regista italiano, vincitore del premio UBU alla fine degli anni '90 ne Il Tartufo di Moliere con la regia di Armando Pugliese, prima di lavorare a questo film. Il 15 dicembre 2017 è stato istituito il Premio cinematografico Toni Bertorelli - Controluce.

Il film nato dalla trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto italiano ideato da Renzo Barbieri e ambientato in una Roma diversa da quella odierna, ha in comune con il fumetto il morso del Conte Dracula, che trasforma l'artista di strada e sposa Zora in una vampira; 

In una notte come tante, il Conte è scosso da una puntata del programma italiano Carramba, condotto da Raffaella Carrà, così decide di lasciare il suo castello per dirigersi in Italia.

"Tutto l'alcol che vi ingurgitate per dimenticare lo squallore della vostra vita, che tristezza qui, che mortorio, le strade sono squallide puzzolenti e sporche, non come in Italia, in Italia le piazze sono bellissime pulite..." così afferma Dracula, sognando di succhiare del buon sangue italiano mentre guarda la tv.

Così chiede al suo servo di preparare la sua bara di viaggio per partire per l'Italia.

Nella periferia romana, nei centri sociali e negli spazi underground di inizio anni 2000, a ritmo di hip hop gravitano i personaggi di questo film interessante e sorprendente a distanza di venticinque anni.

Dracula incarica il suo servo (Raffaele Vannoli) di cercargli una dimora alla sua altezza, magari una villa elegante ma il servo informa il Conte che non è facile entrare in Italia per gli extracomunitari senza permesso di soggiorno.

Il principe delle tenebre ancora non sa che l'Italia lo trasformerà in un immigrato come tanti, in un uomo dell'Est, costretto a vivere nelle tenebre sì ma dell'anonimato e a questo Dracula è abituato solo in parte.

"Il mio prossimo pasto deve essere succulento e fresco".

La traversata in mare degli immigrati, conduce Dracula e il suo servo in Italia.

Nel canale di Otranto sbarcano gli immigrati. 

Tra tossici lungo la strada e l'eco della musica di Zombie (Chef Ragoo), con un giovane Tormento nei panni di Cianuro, appare Zora con atteggiamento distaccato verso i ragazzi come lui, che non la ispirano affatto. Ciò che la ispira, è lasciare sui muri la sua presenza, anzi, il suo nome.

E' in arrivo da Bologna il commissario antimostri ma il furgone che trasporta la bara di Dracula, va via a folle velocità verso le bellezze dell'Italia.

Lombardi è un coatto all'ennesima potenza: Carlo Verdone.

Dracula, appena giunto a Roma viene definito extracomunitario e la cosa gli piace ben poco; non è l'unica cosa a non piacergli al suo arrivo di fortuna in Italia, la casa in cui dovrà vivere è una catapecchia ma il servo gli spiega che nel cambio, la sua moneta vale pochissimo rispetto alla Lira italiana e così dovrà accontentarsi di questa sistemazione. C'era ancora la Lira nell'anno in cui fu girato il film.


L'incontro tra Dracula e Zora è elettrizzante ed è amore a prima vista.

Dopo aver ballato i due si fanno notare, soprattutto Dracula per le sue movenze e il mantello nero e rosso nella parte interna del bavero alzato, per quell'aspetto spettrale e le unghie lunghe. Ma il Conte deve fuggire alle luci dell'alba.

Dracula prima di riposare nella sua bara, ammette di essersi innamorato e fa a se stesso una promessa solenne.

Vestito da uomo, il Conte è pronto per le nozze.

C'è più di un vampiro in città, tutti quelli che sono stati morsi al collo da Dracula.

La cerimonia sta per iniziare e i futuri sposi sono pronti per promettersi amore eterno.

Tra i rivoltosi del centro sociale c'è anche James Senese. Entra il prete con tutto il gruppo in rivolta capitanato dal prete. Devono vendicarsi di tutte le vittime di Dracula. Accanto alla sua giovane sposa Dracula ammette le sue colpe e la sua identità ma si lamenta per la sua condizione di immigrato ed è davvero meraviglioso il discorso conclusivo del grande Toni Bertorelli.

"Io volevo soltanto amare quest'anima pura ma se volete uccidetemi pure non si può combattere contro la prepotenza di chi si sente più forte".

Dracula è ucciso dall'indifferenza degli uomini, perché non sarà lui a morire ma la sua giovane sposa Zora che sarà costretto a trasformare in una vampira.

Zora la vampira diretto dai Manetti Bross, coi suoi effetti speciali, la presenza di un attore eccezionale come Bertorelli, la tematica sociale, una bella colonna sonora  e la nostalgia dei bei tempi passati, è un film da vedere e rivedere.

Ne consiglio la visione.


Hallowe'en Party Assassinio a Venezia


 

Il 14 settembre  è uscito in tutte le sale italiane il nuovo film ispirato al genio di Agatha Christie: Assassinio a Venezia è l'inquietante thriller sovrannaturale ispirato al romanzo poliziesco Hallowe'en Party - noto anche con il titolo La strage degli innocenti - e prodotto da 20th Century Studios.
 

Hercule Poirot si ritira a Venezia e viene invitato a partecipare a una seduta spiritica, esperienza verso la quale mostra la sua riluttanza fino a quando uno degli ospiti viene assassinato, fatto verso il quale affila le sue armi d'indagine maniacale e impeccabile e a cui Kenneth Branagh riesce a conferire quell'inconfondibile fascino misterioso e cupo.
Mentre l'indagine sull' Orient Express diventa un labirinto mortale, dove tutti sono sospettati e tutti in un certo senso sono colpevoli, qui c'è un solo colpevole, ma per capire chi sia, Poirot decide di chiudere tutti i presenti nel tetro castello dove vive la signora Rowena Drake (Kelly Reilly), affranta per la tragica scomparsa di sua figlia.
Ebbene, in questo palazzo, Poirot incontra la sua ammiratrice numero uno, la scrittrice Ariadne Oliver (Tina Fey) che non è nella pelle all'idea di vivere un'indagine fianco a fianco con il detective più carismatico di tutti i tempi.
Il detective ha perso ormai la fede in Dio e negli uomini dopo il secondo conflitto mondiale; per questo si ritira a Venezia, allontanando tutti coloro che si avvicinano.
Ariadne, la sua vecchia amica e scrittrice di gialli riesce a convincerlo ad accompagnarla a una festa di Halloween al palazzo dell'ex cantante lirica Rowena Drake.
Nel bel mezzo della festa di bambini, c'è una seduta spiritica guidata da una nota medium Joyce Reynolds tramite la quale Rowena spera di mettersi in contatto con l'amata figlia Alicia, suicidatasi dopo aver rotto il fidanzamento con lo chef Maxime Gerald. Ariadne crede di poter smascherare la medium, attraverso l'aiuto di Poirot per avere uno spunto per il suo prossimo libro.
L'arguto investigatore svela molti trucchi della medium ma al tempo stesso la Reynolds sembra riuscire a parlare con l'anima di Alicia, prima di cadere da un parapetto e morire.
Ed è così che Poirot chiude i cancelli di quel palazzo per iniziare il suo interrogatorio a tutti i presenti, anche all'ex medico di famiglia Leslie Ferrier traumatizzato dalle sue esperienze nella liberazione del campo di Bergen-Bersen e il maturo figlio Leopold che si prende cura di suo padre in modo maturo e consapevole e che confessa a Hercule di aver sentito le voci dei bambini lasciati morire nel palazzo durante la pestilenza e che si narra, infestino l'edificio.
A interpretare il medico di famiglia è il modello e attore Jamie Dornan che ricordiamo nel ruolo di Christian Gray nella trilogia di film Cinquanta sfumature.
L'ambientazione nella laguna di Venezia nel secondo Dopoguerra alla vigilia di Ognissanti anziché nel paesino alle porte di Londra dove il romanzo della Christie è ambientato, rende tutto più affascinante, tutto tranne Riccardo Scamarcio, pessimo nel ruolo di Vitale, la guardia del corpo di Poirot.

In  streaming su Disney+ è stato suggestivo poterlo ammirare proprio nel periodo di Halloween, a due anni dall'uscita del film al cinema. 
Assassinio a Venezia, si può recuperare anche su Raiplay. 
Ne consiglio la visione

Dedalus

Dedalus è un evento social di fine anno, pensato per premiare gli influencer con il maggior seguito.

 L'ascendenza nel mondo virtuale dei content creator o influencer, è a colpi di followers e di like, ma anche di ferite e morte.

E' un impero quello dei creatori di contenuti destinato a far sgretolare il mondo parallelo delle relazioni umane.

Tutto esaltante fin quando saranno i followers attraverso dei voti, un po' come accade ne Il Grande Fratello, a decidere la sorte degli influencer; è un gioco duro e pericoloso quello svolto dai content creators protagonisti di questo film. 

Michele (Luca Zunic) è un ex calciatore in cerca di fortuna, Linda (Matilde Gioli) ha successo su OnlyFans, Filippo (Francesco Russo) è un esperto di videogiochi, Nino (Giulio Beranek) è personal trainer e life coach, Tiziana (Giulia Elettra Goretti) racconta la sua vita da mamma, Antonella (Stella Pecollo) è foodblogger e dedita al mukbang, e il Master Gianmarco Tognazzi, sono riuniti in un castello per svolgere l'evento social.

Nelle loro camere i ragazzi  hanno  negli armadi delle tutte alla Squid Game da indossare,  tute bianche intere e rosse e scarpe da ginnastica colorate di tela della Superga.

Le tute  all'apparenza comode, li uniformano  rendendoli dei soldati  pronti per una missione per salvare la loro classifica  virtuale o forse la loro stessa vita.

Isolati, spiati e senza connessione e cellulari, i giovani fortunati e famosi nel mondo virtuale, devono superare alcune prove e saranno giudicati spietatamente da quei followers che li hanno messi sull'Olimpo.

Le prove a cui sono sottoposti, si svolgono all'interno di una cripta che ha la forma di un labirinto ma tali prove appaiono insormontabili e li stanno gradualmente distruggendo nel fisico e nella mente, mettendoli l'un contro l'altro.

C'è una tortura mediatica straziante che ha reso virale un video dove una ragazza minorenne dopo essere abusata, drogata e ripresa durante una festa di halloween, si toglie la vita per via degli insulti spietati ricevuti sul web.

C'è nel gruppo chi l'ha violentata e chi l'ha giudicata. Tutto ciò ha ucciso la minorenne.

La giovane vittima che si congeda dal padre attraverso un video, è la figlia del Master che ha organizzato Dedalus.

Il mondo reale fagocita gli influencer vittime delle loro stesse azioni.

È una guerra spietata tra il reale e il virtuale, dove l'uomo è in bilico e Dedalus è l'ago della bilancia.

Il thriller diretto da Gianluca Manzetti, è disponibile in streaming su Dysney+ dal 24 ottobre 2025.

Boneyard Il caso oscuro


Sono ufficialmente iniziate a Roma le riprese di The Resurrection of the Christ, il nuovo film di Mel Gibson che prosegue idealmente il racconto de La Passione di Cristo, il film indipendente di maggior successo nella storia del cinema con oltre 600 milioni di dollari di incasso nel mondo e mi colpisce sentire tale riflessione pronunciata da lui nel film "Boneyard" appena visto in streaming: "La Bibbia dice che dovremmo gioire delle nostre sofferenze, le sofferenze producono perseveranza, la perseveranza il carattere e il carattere la speranza. Sto ancora aspettando di trovare gioia nella sofferenza...".
Nel film diretto da Adige Akbar e ispirato a fatti realmente accaduti, ossia agli omicidi di undici donne nel West Mesa scoperti nel 2009, il protagonista è il dolore che trasuda dai fatti di cronaca nera , dai volti e nomi di donne uccise barbaramente e ritrovate in una fossa comune. Suggestiva la scena del cane che scava su un terreno apparentemente come tanti ma è il suo fuito a guidarlo alla scoperta di resti umani.

Mel Gibson è un maturo ed esperto agente federale, consumato dalle dipendenze anche se appare lucido nell'elenco delle tipologie dei serial killer. E' pronto a fronteggiare il crimine ogni volta tranne una, quando non riesce a deviare i proiettili dall'indifeso corpo della figlia che era con lui, a chiacchierare del presente e di un futuro che non potrà più avere.
Aprono il film in programmazione su Prime Video, le riflessioni sulla sofferenza di Mel Gibson che riempie con la sua presenza carismatica i vuoti del film, che forse resta irrisolto come i casi trattati. 

Il coraggio di Blanche




Il coraggio di Blanche (L'Amour et les Forêts) è un film del 2023 diretto da Valérie Donzelli in prima visione su rai3.

È una gabbia il matrimonio quando a renderlo tale è un rapporto di coppia apparentemente perfetto eppure malato. 
Lei, insegnante sognatrice e in cerca dell'uomo ideale, s'imbatte in colui che sarà il suo carnefice.
Greg rende Blanche moglie e madre eppure le toglie la libertà di respirare, controllandola in ogni azione, a partire dalla spesa fino a metterle le mani al collo nel tentativo di soffocarla.
L'infedeltà non libera la bella insegnante dalle catene di suo marito ma a liberarla paradossalmente è un gesto disperato, compiuto come atto conclusivo di un matrimonio giunto al capolinea.
Il film tratto dal romanzo di Eric Reinhard vede come protagonista Virginie Efira nei panni di Blanche e della sorella gemella Rose. 
Melvil Poupaud interpreta Greg, il marito possessivo e ossessionato che si veste da principe azzurro per sedurre e far cadere nella sua ragnatela l'ingenua e appassionata insegnante.
È un film da vedere per imparare a difendersi e ad evitare l'amore tossico.
Visione consigliata su Raiplay.


Fatti vedere

 Non più un uomo travestito da donna come l'indimenticabile Robin Williams nella commedia del 1993 diretta da Chris Columbus "Mrs Doubtfire, mammo per sempre" ma una donna, Matilde Gioli, nei panni di Sandra, la giovane psicologa, travestita da anziana psicoterapeuta, è la protagonista di "Fatti vedere" il nuovo film diretto da Tiziano Russo; Sandra è semplicemente alla ricerca dell'amor perduto e il travestimento è l'artificio usato nel tentativo di riconquistare Stefano (Francesco Centorame) l'ex che l'ha inspiegabilmente lasciata quando tutto sembrava andare a gonfie vele per la coppia consolidata da anni.

Al travestimento perfetto penserà Marco (Pierpaolo Spollon), il trentenne incontrato per caso da Sandra per la strada. Marco è una specie di Diabolik, amante delle maschere e dei travestimenti ed abile a cambiare i connotati dei suoi clienti. 

Gli riuscirà perfettamente anche con Sandra, trasformata in un'anziana Psicoterapeuta che lavorando online tranquillamente da casa, riuscirà a non farsi scappare le confessioni del suo ex, che decide di affidarsi a lei per dare una risposta a tutti i suoi quesiti esistenziali.

Poi c'è l'amica del cuore Benedetta, di cui veste i panni la brava e bella Asia Argento, che ho ammirato a teatro trovandola eccezionale e che in questa commedia, è davvero impeccabile.

Ci sono scene davvero divertenti e incredibili come quella in cui Sandra, indossa un abito da Mercoledì Addams e per questo viene derisa dall'amica del cuore Benedetta. 

Il film in streaming su Disney+, diverte, commuove e fa riflettere sui meccanismi dell'amore e sul ruolo della psicoterapia, come rimedio e soluzione.

La visione è consigliata!



Romeo è Giulietta

Meno romantica di Shakespeare in love, questa commedia in programmazione su Netflix è deliziosa per l'omaggio al teatro Elisabettiano, dove alla donna non era concesso di recitare e gli uomini potevano interpretare anche ruoli femminili. 
Nel film diretto da Giovanni Veronesi, c' è un integerrimo regista teatrale come Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) impegnato nei casting per una versione originale del dramma shakespeariano Romeo e Giulietta che dovrà mettere in scena al Festival dei due mondi di Spoleto. 
Ma gli attori provinati non convincono affatto il regista, anzi, lo deludono totalmente. 
Rocco (Domenico Diele) si presenta per vestire i panni di Romeo, ma  inadatto. Poi è il turno di Vittoria (Pilar Fogliati), la sua fidanzata, in quelli di Giulietta, ma Porrini rifiuta pure lei.
Vittoria è offesa ma non sconfitta, così escogita un modo per gabbare l'antipatico Porrini: si ripresenta camuffata da uomo per tentare di essere scelta nei panni di Romeo. E devo dire che Pilar è davvero eccezionale e credibilissima,
La truccatrice, Geppi Cucciari, saprà fare miracoli attraverso il suo impeccabile trucco e che la commedia degli equivoci abbia inizio.
Inedito un Castellitto gay, al fianco dell'altrettanto bravo Maurizio Lombardi, suo compagno e spalla su cui piangere.
Ben inserita nella commedia corale, anche Margherita Buy nei panni della nonna attrice che ha ormai solo consigli da dare a sua nipote Vittoria dei quali dovrà fare tesoro.
Ne consiglio la visione!
PennadorodiTania CroceDesign byIole