Prince Harry Spare Il Minore

 Una biografia di solito contiene un elenco di fatti esposti in ordine temporale, è scritta in terza persona perché il narratore riporta gli episodi di un'altra vita, non della propria.

Prince Harry Spare Il Minore invece è scritto in prima persona ed è rivolto al lettore con l'unica esigenza di far sapere come è andata finora la vita di colui che tutti noi siamo soliti chiamare il Principe Harry e che associamo indissolubilmente alla mamma, la bellissima e sfortunatissima Diana Spencer, principessa del Galles o soltanto Lady D.

Per la prima volta nella mia vita, questa non è stata una semplice lettura ma un'immersione totale nella storia di un reale, non dell'erede ma della "Riserva", status che il giovane e sensibile Harry ha sempre accettato e rispettato sin dai tempi in cui era felicemente amato da sua madre, donna generosa ed apprensiva che gli è stata accanto finché ha potuto.

A ventun' anni Harry entra nell'esercito e sono accurate le descrizioni della vita militare da lui amatissima che lo rende disciplinato ed eroico ma sensibile ai problemi dei soldati mutilati e degli invalidi di guerra, conoscenza che lo ispirerà per la creazione dei giochi paralimpici londinesi ad essi dedicati.

Come tutte le persone normali, anche se quando pensiamo ai reali li vediamo anni luce lontani da noi, Harry soffre di attacchi di panico, si sente solo e incompreso, non riesce a trovare la donna della sua vita, per sposarsi come suo fratello William, l'erede, e mettere su famiglia.

I rapporti con sua nonna e i suoi pensieri nei suoi confronti sono sempre basati sul rispetto e l'ammirazione anche dopo la sua scomparsa.

Lei è stata il suo riferimento e anche il suo 'capo' perché ha lavorato al servizio della Regina Elisabetta II fin quando ha potuto.

Poi accade il miracolo, l'incontro con l'amore, con la sua Meghan, che affascina non solo i membri del Palazzo reale ma il mondo intero.

Però le favole, anche le più belle, si scontrano con la realtà, quella che era una coppia favolosa, viene bersagliata dalla stampa che le rende la vita impossibile.

Sono strane e impreviste le reazioni del futuro Re Carlo III, suo padre e del fratello William che anziché prendere le sue parti, restano in disparte, anzi sono intrappolati nella loro gabbia dorata.

Tutto ciò che sapevo sugli Windsor era collegato anche alle informazioni ricevute dalla stampa e scorrendo le pagine di questo straordinario libro che è a tutti gli effetti un diario personale e appassionato, ho scoperto di non conoscere nulla o quasi, perché la cronaca spesso racconta ma non svela, e i pezzi dedicati al principe Harry hanno sempre avuto un'impronta negativa, severa, spietata.

Ecco, la spietatezza della stampa britannica è uno degli aspetti sottolineati nel libro, che hanno persino compromesso i rapporti familiari e sociali della famiglia reale, allontanando la Riserva.

La frase che è impressa nella prima pagina del libro "Il passato non muore mai. Non è mai passato" di William Faulkner, contiene il dolore perpetrato negli anni, per la prematura scomparsa della madre, un dolore insostenibile, sordo, devastante.

 Il passato e il presente convivono in questo atto d'amore scritto da Harry in prima persona, un libro carico di particolari, di rivelazioni che non avrei mai immaginato, di viaggi meravigliosi e di avventure.

E' il libro più bello che io abbia ricevuto in regalo!

Lunga vita a te Prince Harry e infinitamente grazie per tutto ciò che hai voluto raccontare anche a me!


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