Tra caos e distruzione Francesco Bazzurri mostra l'universo parallelo di Maschere Meccaniche. L'intervista

"La paura è la camera oscura dove si sviluppa il negativo."
Maschere Meccaniche sta arrivando. Oggi sveliamo qualche particolare con Francesco Bazzurri il giovane scrittore appassionato di giochi di ruolo e cultura pop, laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo e fondatore della Compagnia Teatrale Sipario7, nata nel 2016 con l'idea di fare teatro indipendente mettendo in scena solo testi originali. 
Ho scelto d'intervistare Francesco per la ricercatezza e l'originalità degli spettacoli scritti e prodotti dalla neonata Compagnia Sipario7 che ha all'attivo un cartellone di tutto rispetto. 

L'intervista di Tania Croce 

Tania Croce) Parliamo di Maschere Meccaniche, un esempio di cyberteatro, ossia teatro che attingendo alla letteratura, nello specifico prende spunto dalla narrativa di genere con uno sguardo particolare verso il cyberpunk, il fantastico Lovecraftiano e il romanzo ucronico. Mi viene in mente l'intelligenza artificiale, i film della Marvel, la vita dopo la morte, i superpoteri. E' così?

Francesco Bazzurri) Sì. Per quanto riguarda il discorso sulle intelligenze artificiali, l'universo cinematografico Marvel ci ha intrigato molto. Non tanto col personaggio di Visione che è eroico, quanto con la figura di Ultron, votata invece al Caos e alla distruzione. I corpi sintetici e le I.A. di Maschere Meccaniche sono a caccia di una propria anima da ricreare e riempire. Lo fanno perseguendo il male, più facile da realizzare nella loro futuristica società allo sbando, dove la morale è fragile e corrotta.

Tania Croce) Per costruire le voci e i costumi dei personaggi a cosa vi siete ispirati?

Francesco Bazzurri) Maschere Meccaniche è uno spettacolo formato da sei storie diverse collocate in varie sezioni temporali. Per i costumi futuristici ci siamo ispirati a Cyberpunk 2020, un gioco di ruolo molto in voga negli anni '90 e a film culto come Matrix. Anche per la narrazione lovecraftiana l'iconografia anni '20/'30 derivata da board games come Arkham Horror ci è stata d'aiuto mentre per la storia post-apocalittica abbiamo preso spunto dal film" Fuga dal Bronx" di Enzo Castellari e dalla serie Van Helsing per le maschere.

Tania Croce) Lo spettacolo debutterà il 24 a Roma, sarà un'anteprima nazionale? Ci saranno oltre ai dialoghi, proiezioni video, effetti speciali e quale sarà la colonna sonora del vostro spettacolo?

Francesco Bazzurri) Lo spettacolo è stato pensato per debuttare in uno spazio off in modo da testarne potenzialità e sviluppi. L'idea è anche quella di scindere le diverse storie e farle viaggiare in maniera indipendente come singoli corti teatrali oppure farle crescere in uno spettacolo completo , arricchendole di situazioni e personaggi. Riguardo gli effetti speciali, saranno contenuti e funzionali rispettando la narrazione e soprattutto una certa etica artigianale mutuata dalla nostra smodata passione per i B movies! Niente proiezioni, perché spezzano l'andamento del racconto. Infine la colonna sonora: musiche originali pensate dal nostro attore/musicista Mirko Basile. Un mix di elettronica dark ambient, industrial metal e brani d'atmosfera con temi ricorrenti per ciascun personaggio in modo da identificarne la personalità.

Tania Croce) Qual è il messaggio dello spettacolo?

Francesco Bazzurri) Il messaggio è molto semplice. Raccontare, evocare immagini, suscitare quelle paure e quelle inquietudini che la narrativa di genere, in primis l'horror ma anche certa fantascienza sanno offrire al lettore dando anche spunti di riflessione. Con l'importante premessa che la finalità comune è l'intrattenimento.

Tania Croce) La malvagità estinguerà il genere umano? 

Francesco Bazzurri) La malvagità non estinguerà il genere umano ma lo cambierà profondamente creando sacche di resistenza culturale in cui il bene sarà accompagnato e contaminato dalla Follia. Perché bisogna essere folli per combattere bene nel mutevole campo di battaglia dell'esistenza contemporanea!

Ringrazio l'ispirato Francesco Bazzurri per la fantastica intervista attraverso la quale v'invito a prenotare il vostro posto per vedere Maschere Meccaniche in scena dal 24 al 26 maggio, dove?

Ar.MaTeatro
via Ruggero di Lauria 22, 00192 Rome

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2 commenti:

  1. Deve essere uno spettacolo molto originale e intrigante per chi ama il genere horror fantastico...dall'intervista del suo creatore mi è arrivata questo messaggio...sicuramente mixato con un bel pò di follia...tipica del genere umano che pensa e crea queste storie!

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    1. Trovo sia un lavoro originale che rispecchia i nostri tempi. Da vedere!

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