Il 31 gennaio 2011 in seguito al calo della domanda di cartongesso, la US Gypsum chiuse la sua fabbrica di Empire, Nevada, dopo 88 anni. Nel mese di luglio veniva dismesso il codice postale 89405 di Empire.
Frances McDormand è Fern e racconta la vita da nomade; come tetto ha un cielo di stelle e consuma il suo pasto caldo al freddo e al gelo, all'interno del suo camper che chiama Avanguardia e che è ormai la sua casa.
Fern per mantenersi lavora saltuariamente da Amazon ed è forse il primo film dove si può vedere da vicino il lavoro all'interno dell'azienda multinazionale di commercio elettronico statunitense fondata da Jeff Bezos.
Ha lavorato alle risorse umane all'Empire e sta cercando un'occupazione.
A Fern viene proposta la pensione anticipata ma non le basterebbe a vivere, per cui preferisce lavorare.
Il freddo è pungente nel camper senza corrente di cui Fern deve fare a meno, perché impossibilitata a pagare.
Quella che appare come una vita solitaria, si trasforma in un'esperienza comunitaria, una condizione sociale di molti americani che come lei, hanno dovuto rinunciare alla casa per vivere per scelta, da nomadi, rifiutando di sottomettersi a regole sociali inaccettabili.
Davanti a una fiamma che arde, alcuni nomadi raccontano la loro vita passata e quella presente, dopo aver condiviso un pasto all'aperto.
Ognuno ha una sua storia da condividere, un suo mondo interiore più o meno drammatico e triste e pieno di sogni da realizzare prima che sia finita.
Aderire alla filosofia della comunità di cui Fern fa parte, è confortante, è il modo giusto, è il luogo dove troverà la risposta, in mezzo alla natura, tra albe e tramonti, notti gelide e mattini pieni di brina.
Fern apprenderà i dieci comandamenti del parcheggio invisibile e tanto altro.
In questo stile di vita in libertà c'è tanto da imparare, anche e soprattutto a gestire la propria cacca, usando secchi adatti alle proprie esigenze.
La comunità dialoga e si confronta su tutto.
Ed è così che nascono amicizie e amori possibili e irrealizzabili.
Però la vita da nomade porta lontano da Fern, le amiche Swankie (Charlene Swankie) e Linda (Linda May) con cui ha lavorato e anche Dave (David Strathairn), un amico davvero speciale con cui ha condiviso oltre al lavoro, un affetto sincero.
Dave non potrà mai prendere il posto del marito che non c'è più e che ancora ama, però sicuramente gli piace ma deve tornare a casa da suo figlio e dal nipote che sta per nascere.
Crede di non essere stato un buon padre ma dietro il suggerimento di Fren, prova ad essere un buon nonno.
Lavoro dopo lavoro, Fren si sente sola e decide di andare a trovare Dave prima o poi.
Fern ha una sorella molto bella e dolce e così la raggiunge per stare un po' con lei.
Ha bisogno di soldi e li chiede in prestito a sua sorella.
Ma la vita solitaria la porta via di nuovo, là dove troverà anime nuove, storie indimenticabili e km di strada da percorrere dentro il suo van.
La prossima destinazione è verso Dave, nella sua bella casa.
C' è una famiglia solare che la accoglie e una stanza luminosa.
Dave le propone di fermarsi; è un uomo dolce e affascinante e Fren ne è attratta.
Le fotografie del film sono meravigliose dal South Dakota, alle Badlands, fino al Wall Drug, in contesti naturali americani.
I paesaggi mozzafiato, rispecchiano il mondo interiore della protagonista che s'immerge nelle acque limpide di un fiume per fare il bagno in mezzo al nulla, fermarsi e poi ripartire verso nuove scoperte, mari in tempesta e una parte di mondo ancora da scoprire.
Ho trovato questo film diretto da Chloé Zhao su streaming e grazie a Disney+ ho potuto perdermi nella sua bellezza.
"Ci vediamo lungo la strada" la frase pronunciata da Bob (Bob Wells) è quella che racchiude il senso di quello che nel 2021 ricevette l'Oscar al miglior film, alla migliore regia e alla migliore attrice (Frances McDormand).
Ne consiglio la visione.







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