A teatro con Carlo Cianfarini L' intervista


 A teatro con Carlo Cianfarini


"In due” lo spettacolo di Carlangelo Scillamà Chiarandà con la regia di Carlo Cianfarini e con Antonio D'Onofrio, Paolo Polvanesi, Rosanna Savastano, Raluca Boca e la scenografia di Angelo Larocca che ha debuttato con successo e che torna nelle serate del 23 e 24 giugno prossimo nella Rassegna Libero Teatro a Tor Bella Monaca, affronta temi sempre attuali come lo sfratto, la crisi coniugale e il divario generazionale, per finire, il rapporto con il vicinato, limitato in una società individualista come la nostra. 

Ce ne parla il regista nell'intervista gentilmente concessa per conoscere il suo punto di vista e invitarci a tornare a teatro.

L'intervista di Tania Croce


Questo testo mi ricorda lo spessore di una commedia di Aristofane in chiave contemporanea, di condanna ma con delle soluzioni e un deus ex machina giunto per salvare tutto e per salvarci.

Ci puoi svelare chi sarà il Salvatore o l’evento salvifico in questa pièce?


La prima impressione che si ha, vedendo la commedia, è che il deus ex machina, sia il personaggio che riveste i panni dello sceneggiatore, il quale, intento a scrivere la trama della sua fiction con fare indolente e maldestro, sembra risolvere i problemi degli altri tre. Ma come spesso avviene, la salvezza arriva da sé, inaspettatamente e in tutt’altro modo, poiché l’evento salvifico si nasconde nelle molteplici varianti della vita.


Come si sta adattando il teatro ai tempi del covid, essendo un’esperienza di condivisione collettiva limitata da dispositivi di protezione personale indispensabili come le mascherine sul volto ancora necessari nei luoghi al chiuso?

 

 Il teatro ha superato periodi bui: inquisizioni, guerre, pestilenze ed ogni volta si è rigenerato, raccontando la nostra fragilità e la nostra forza.


Se potessi esprimere un desiderio come regista e come uomo di teatro quale  vorresti vedere esaudito?


   Se dovessi esprimere un desiderio, chiederei alle istituzioni di non aiutarci economicamente, ma di costruire teatri, liberarci dalla burocrazia e renderci più liberi nello svolgimento delle nostre attività. Il teatro è un’idea che rende l’uomo consapevole di vivere una magia.



Il teatro è un’ arte che ha subito secoli di crisi, ostilità, oggi l’uomo ha bisogno del teatro e perché?


  Oggi vedo un gran fermento che spinge la gente verso il teatro, forse per amicizia o per conoscenza, ma vengono e riempiono la sala e poi ci ringraziano per avergli fatto passare una serata piacevole e diversa dalle altre e noi ci stupiamo come bambini


Se dovessi scrivere una frase per invitare il pubblico  a vedere il vostro spettacolo, cosa scriveresti?


Vorrei esortare la gente a uscire di casa e andare a teatro, prometto che farà, loro, molto bene.


Non ci resta che scoprire questa storia a teatro per condividere ed emozionarci!!

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6 commenti:

  1. Il Teatro è vita...a noi frequentatori di Teatro siamo orfani di cotanta bellezza e saggezza che viene dal Teatro....grazieeee Tania per questa bellissima intervista....Teatro aspettaci...stiamo tornando !!

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    1. È esattamente come dici… speriamo presto di poter tornare per applaudire e per emozionarci insieme! Grazie per il commento, bello come sempre ❤️

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    2. Ringrazio te Tania per le domande e Carlo per le sue risposte che hanno dato voce a quella che è la realtà del mondo teatrale e nello specifico su questo lavoro che stiamo per riportare in scena dopo il debutto di aprile scorso. Non posso che applaudire entrambi standomene comodamente seduto immerso nella 4^ parete teatrale, quella del pubblico. Avete solleticato la mia curiosità di "pubblico". Sarò senza dubbio "presente"!!! Ed insieme con me, spero in una sala gremita di assetati di teatro...

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    3. Questa sera ho visto con piacere la commedia deliziosa, attualissima, divertente, ironica, alla quale voglio dedicare una recensione. Bravissimi ma non avevo dubbi su questo. Grazie per il tuo commento Zio!

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  2. Chapeau sempre a Tania e i suoi intervistati che ci regalano Teatro e grandi emozioni !!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole