La cuoca del presidente


Questa è la storia di Hortense Laborie (Catherine Frot) che ho scoperto sul canale Sky W la France Collection grazie al quale potrò vedere i miei adorati film francesi.
il film visto questa sera s’intitola “La cuoca del presidente”, diretto da Christian Vincent, è ispirato alla vera storia di Danièle Mazet-Delpeuch e al libro Mes carnets de cuisine. Du Périgord à l'Elysées da lei pubblicato nel 1997. Mai tradotto in italiano, il libro non è soltanto una raccolta di deliziose ricette, ma è ricco di citazioni autobiografiche.
La protagonista della storia è la donna chef che per due anni, dal 1988 al 1990, ha lavorato nella cucina privata dell’Eliseo in qualità di cuoco personale del Presidente delle Repubblica Francese Francois Mitterand, sinora unica donna e rivestire questo ruolo. In modo elegante e delicatamente divertente, “alla francese”, si descrive nel film la vita di palazzo e il suo rigido protocollo che la protagonista trova spesso alquanto scomodo.
Il regista ha potuto girare le scene del film all’interno del palazzo nell’arco di tempo in cui il Presidente Sarkozy si trovava a Cannes per il G20. Danièle Delpeuch, il cui nome nel film è Hortence Laborie, è una cuoca specializzata nelle cucina tradizionale francese che viene contattata da un funzionario della Prefettura di Parigi per assumere il prestigioso incarico lasciando la sua fattoria nel Périgord, dove coltiva tartufi.
È stato un vero e proprio viaggio tra le ricette di questa cuoca che non ama essere definita Chef, nemmeno Madame du Barry se è per questo.
Però Hortense era la preferita del presidente francese che amava la semplicità dei suoi piatti, la tradizione e la genuinità delle materie prime usate che lo riportavano alla sua infanzia, esaltando la bellezza della sua Francia.
Le condizioni di salute del Presidente portano alla prescrizione da parte dei medici di una dieta povera di grassi, il capo dell’amministrazione lamenta i costi elevati della cucina di Hortence e le cattiverie e l’insolente ironia dei 30 componenti dello staff di cucina la inducono a mollare. Cucinare in Antartide, all’età di 60 anni, per il personale di una missione scientifica è il rimedio per cancellare le amarezze dal suo cuore e non finisce qui. L’ultima destinazione di questa donna curiosa intraprendente e sicura del proprio talento e del pregio dei propri menu è la Nuova Zelanda dove spera di poter coltivare i tartufi della sua terra e preparare ancora quei gustosi piatti che piacevano tanto al Presidente.
È un film meraviglioso che consiglio!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole