Manca il diritto al teatro... Valentina Chico e gli altri artisti ce lo raccontano al tempo della pandemia

Su Pennadoro si parla di teatro e spettacolo, di sogno e realtà.
Si avvicina una data amatissima da chi come me il teatro lo ha studiato e lo segue attraverso la scrittura e da chi lo vive in prima persona come lavoratore dello spettacolo, il 27 marzo 2021, la Festa del Teatro.
Proprio il 27 marzo prossimo è prevista una riapertura dei luoghi dove il teatro vive, il palcoscenico, il cinema e i luoghi dove si svolgono i concerti.
Ho incontrato in questo marzo diverso, pieno di colori delle regioni, bianche, gialle, arancioni oppure rosse in base al tasso di positività al Covid-19, artisti che hanno lasciato la loro opinione sul teatro al tempo della pandemia.
"Esiste un'idea forte di bene pubblico? Il teatro dovrebbe essere un bene pubblico. Il teatro e i suoi diritti erano già calpestati prima del Covid. Qui da noi manca il diritto al teatro. Certo che si spera in una riapertura... ma aprire un teatro non è come riaprire un bar. Adesso lo scenario è diverso. 
Servono i vaccini.
Da lì si riparte.
E i vaccini non ci sono per tutti.
Perché nemmeno la salute purtroppo è un bene pubblico.
E' il bancomat delle lobby farmaceutiche".  
Valentina Chico (attrice, insegnante, regista di Roma)

“Riaprire i teatri non ha senso, per motivi artistici/imprenditoriali, ormai ne hanno parlato in tanti. Ora direi teatri chiusi... ma vaccini aperti a tutti”.
Maurizio D'Agostino (attore, si sente un napoletano nato a Roma)
 
"Voglio essere ottimista. Sono contenta della riapertura dei teatri anche perché senza teatro non posso vivere. Evviva il teatro!"  
Elisabetta Arosio (attrice nata a Genova, vive a Roma)

"Il 27 marzo più che una certezza è una speranza, la speranza di tornare a sognare grazie alla magia del teatro, del cinema, di un concerto. In questi tempi così difficili siamo costretti a navigare a vista e, più realisticamente, mi sto occupando di progetti teatrali da proporre per la stagione estiva. Colgo l'occasione per riabbracciare virtualmente tutti i teatranti e tutto il pubblico, speriamo di ritrovarci presto". 
Eugenio Tassitano (compositore, autore di Reggio Calabria, vive a Roma)

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2 commenti:

  1. Risposte vere...autentiche e fatte col cuore...riaprire senza vaccinare la popolazione...sarebbe uno stillicidio...Wil Teatro...abbasso la pandemia!!

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