Cuore, amico cuore. La coautrice di Un Tris di Cuori Sara Rubatto. L'intervista

Oggi con immenso piacere pubblico la seconda intervista dedicata al libro Un Tris di Cuori di Patrizia Saccà, Paolo Fresi e Sara Rubatto che oggi mi ha concesso un'intervista che sarà difficile dimenticare e che desidero condividere per invitarvi a leggere questo libro, a scoprire la storia di questi tre meravigliosi cuori che hanno battuto all'unisono nelle pagine del libro edito da Il Rio.


Intervista di Tania Croce

Tania Croce) Nel cuore risiedono le ansie dell'uomo e l'amore ma il cuore è il motore del nostro corpo e delle nostre azioni. Sei l'autrice femminile accanto a Patrizia Saccà, a raccontarmi la preziosa storia contenuta in questo libro del cuore. Me ne vuoi parlare?

Sara Rubatto) Cuore, amico cuore!
Sono circa 22 anni che lotto con lui per continuare a vivere. Una battaglia che, solo oggi dopo lunghi anni, ho trasformato in una strada di vita a 360°.
Cura verso me stessa, rispetto del mio corpo, delle mie emozioni e dei pensieri e il tutto riportato verso le altre persone che si trovano ad avere un cuore mal-funzionante. 
Sì perché il mio cuore non è più un organo normale come quando avevo 19 anni e oggi GRAZIE ai suoi difetti che mi hanno fatto soffrire ma mi hanno dato anche la possibilità di cambiare interiormente e cambiare lo stile di vita, posso veramente testimoniare che questo organo non è solo un generatore di battiti elettrici ma è la centralina della vita.
Il cuore sa parlare ed in questi anni ho imparato a fermarmi qualche istante dalla frenesia di questo mondo e mettermi in suo ascolto.
Ecco che da nemico che lo consideravo perché mi ha tolto una carriera sportiva, perché mi ha privato di sogni che avevo nel cassetto, ho sentito che era invece un grande alleato; il mio grande alleato.
E la vita è iniziata a cambiare. 
Io sono iniziata a cambiare.
Quel "non aver più paura della paura" che c'è nel nostro cuore ha lasciato spazio al prendermi cura di me stessa e dell'altro senza paura ma con tanta gioia e serenità.
Credo che l'amore sia anche questo.

Tania Croce) Il vero limite è sopravvivere?

Sara Rubatto) Per quanto mi riguarda, il vero limite è la paura.
Sopravvivo quando mi lascio dirigere da quest'emozione capace di soffocarmi.
Quella paura che non mi rende libera di essere quello che sono: in cammino per apprendere, per crescere interiormente, per mettermi in gioco e conoscermi sempre meglio.
Sopravvivo quando non mi ascolto dentro, quando non ascolto questo cuore che parla e mi lancio nella vita seguendo preconcetti e modi di fare che ho imparato nel tempo.
Imparare a "correre più lentamente" per ascoltare quel limite che c'è dentro di me, poiché nulla è mai fuori ma sempre in me, costruito da me stessa e con tutta la consapevolezza che posso avere cercare di fare un passo avanti.

Tania Croce) Il destino o fato, è spietato a volte e devastante, però dal dolore si può ripartire per rinascere. Quanto e in che modo la scrittura può essere terapeutica?

Sara Rubatto) La scrittura è quella terapia, senza effetti collaterali, capace di fare stare meglio dentro e chissà anche di iniziare un lento processo di guarigione. Senz'altro emozionale.
Dalla scrittura ho imparato a mettermi in gioco, a fermarmi, sentirmi, a riflettere, e far riemergere sofferenze e gioie e a lavorarci su.
Scrivere è un farmaco salvavita. 
Dopo l'autobiografia scritta dal titolo Non ancora (il mio ritorno alla vita) e il libro scritto con Patrizia Saccà e Paolo Fresi dal titolo Un Tris di Cuori, tanto dentro di me è cambiato.
Perché come dice sempre: "Cambiare si può... solo se si vuole e se si è pronti".

Tania Croce) A chi dedichi il vostro libro? Ci sono altri progetti che vi vedranno di nuovo insieme, uno spettacolo tratto dal libro?

Sara Rubatto) Dedico Un Tris di Cuori a mio fratello Lorenzo con tanto affetto come gratitudine infinita per Esserci sempre nella mia vita.
Di altri progetti chissà...

In foto Paolo Fresi, Patrizia Saccà e Sara Rubatto
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2 commenti:

  1. Bellissima intervista da un cuore che ha capito tanto dalla vita e vuole continuare a battere e a vivere per assaporarne anche i momenti meno belli...ma se li guardi con gli occhi del cuore...tutto può diventare bello...anche la sofferenza che pare con noi mortali non sia avara...anzi !buona vita a te cuore due del Tris ❤❤❤naturalmente grazie anche a Tania che sà cogliere sempre il bello delle persone!

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    1. Queste interviste sono davvero meravigliose! Grazie Nunzia, per esserci sempre!

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