Se questo è un uomo per non dimenticare

C'era un pubblico giovanissimo silenzioso e attonito ieri sera al reading di Daniele Salvo che a 70 anni di distanza, rievoca le parole di "Se questo è un uomo" di Primo Levi, dov'è raccontata una delle pagine più atroci della storia di tutti i tempi, quella dei lager nazisti dove vennero gettati violentemente uomini, donne e bambini, di cui non si seppe più nulla, di alcuni solo foto strazianti di visi e di corpi accatastati senza vestiti, capelli, dignità.
In un campo di 'annientamento', su 650 ebrei italiani ne sopravvivono 20, di cui uno, un chimico chiamato Primo Levi, decide di raccontare, una volta liberato, l'orrore vissuto nei tre anni di lavoro forzato e spietato, al gelo in un tempo senza calore umano, senza pietà, senza sogni, senza affetti, senza futuro.
Nel suo memoriale, un diario lucido e suggestivo degli anni nel campo di distruzione degli ebrei, Levi scrisse pagine agghiaccianti eppure utili per far sapere ciò che accadde in quel periodo e le parole scritte e impresse dolorosamente nel suo libro, scorrono nello spettacolo omaggio di Daniele Salvo, il quale, affiancato da Martino Duane, Patrizio Cigliano e Simone Ciampi, tra musiche assordanti, i rumori delle bombe e le immagini strazianti di quei luoghi e di quei corpi, occhi, volti, s'immerge e annega tra le voci dei narratori come un'eco di quest'umanità massacrata e dimenticata.

E' stato come sprofondare nel dolore e nelle ferite di un'umanità che la storia non ha saputo rimarginare.
Questo viaggio evocativo e assordante, sarà al Ghione fino al 10 marzo. 

di Tania Croce

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6 commenti:

  1. Lessi il libro tanti anni fa, e da quel che leggo Daniele Salvo è riuscito (ma non avevo dubbi) a trasportare in scena quelle terribili emozioni. Grazie per il tuo pezzo, che ci restituisce le atmosfere del palcoscenico con lucida ed empatica sensibilità.

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    1. Alla fine del reading, il pubblico è rimasto inchiodato alle poltrone, immobile a metabolizzare il doloroso racconto... Il rispettoso atteggiamento di ieri verso quest'umanità massacrata, è stato il regalo più bello!

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  2. Bella e toccante recensione scritta con l'umanità che ti distingue...sarebbe da portare nelle scuole questo spettacolo,per educare attraverso chi ha dato la vita per questo,soprattutto all'umanità che età scomparendo nella nostra società!

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    1. Queste pagine di storia non vanno dimenticate e dovrebbero farci capire quanto siamo fortunati...

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  3. Ho letto e studiato il libro a scuola e lo trovo struggente a tratti poetico.

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