Mercoledì la serie Seconda stagione





La frase "chi nasce di mercoledì è immensamente triste" non è un detto popolare ma un riferimento alla filastrocca inglese "Monday's Child", in particolare al verso "Wednesday's child is full of woe" (Il bambino di mercoledì è pieno di tristezza). Questa filastrocca ha ispirato il nome di Mercoledì Addams e viene citata dai suoi genitori nella serie TV di Tim Burton proprio per giustificare il nome della figlia, collegandolo a questa associazione con il malinconico mercoledì, come riferito nella pagina di Netflix.

Origini del detto

Filastrocca inglese:
La citazione deriva da una vecchia "nursery rhyme" (filastrocca per bambini) intitolata "Monday's Child".
Mercoledì Addams:
La frase è stata usata da Morticia e Gomez Addams per dare il nome alla loro figlia, Mercoledì, in omaggio a questa filastrocca.
Edgar Allan Poe:
Il testo fa riferimento anche a Edgar Allan Poe, autore noto per i suoi temi oscuri, che diventa un filo conduttore in tutta la serie e si riflette nella protagonista.
Nella serie TV


Citazione nella serie:
La frase viene pronunciata dai genitori di Mercoledì quando la portano alla Nevermore Academy, come riportato su Wikipedia.
Titolo degli episodi:
I titoli degli episodi della prima stagione della serie presentano tutti un gioco di parole con la parola "woe" (tristezza, malinconia) per richiamare questa filastrocca.

Mercoledì (seconda stagione)

“Comportati un po’ meno da Mercoledì, dovrebbe essere il nostro anno più bello di sempre” è ciò che afferma Enid (Emma Myers), ossia la compagna di stanza della Addams alla fine del primo episodio della seconda attesissima serie firmata Tim Burton e in cui Mercoledì, l’impeccabile Jenna Ortega, vuole incendiare il presente, il passato, insomma tutto e soprattutto tutti i reietti per restare sola in una tristezza senza fine. Enid è una licantropa dai colori arcobaleno, che non è ancora riuscita a trasformarsi in lupo mannaro e si contrappone alla dark Mercoledì con le sue lacrime nere e l’incessante voglia di conoscere verità scomode e terrificanti; Mercoledì incontra Christopher Loyd con la testa racchiusa in un’ampolla piena d’acqua. Colui che fu lo zio Fester nel nei film La Famiglia Addams (1991) e La Famiglia Addams 2 (1993), aggiungendo un tocco memorabile al personaggio e arricchendo la sua carriera con un'altra interpretazione iconica, dopo il successo nei panni di Doc Brown in Ritorno al futuro. La madre di Mercoledì, forse la più seducente Morticia di sempre: Catherine Zeta Jones, consola l’animo perennemente inquieto dicendole che quando non ci sarà più sarà libera ma questo non la consola, neanche l’idea della morte di sua madre, riesce a consolarla. Nella Nevermore Academy, il colleggio frequentato da Mercoledì, situato nella città immaginaria di Jerico, c’è un preside davvero eccezionale come Steve Buscemi nei panni di Barry Dort. 


Nonostante la sua giovane età (16/17 anni) Mercoledì pronuncia metafore sull’esistenza rivolgendosi agli umani, una di queste è che gli uomini non cambieranno mai, questa non è nient’altro che un’illusione. Le sue frasi appaiono come sentenze, moniti scolpiti nel suo animo nero. 
Mercoledì è una suonatrice di violoncello e la sua presenza non potrà certo mancare al concerto della scuola che frequenta. Suo compagno costante è Mano che la segue e in qualche maniera veglia su di lei e con cui si confronta costantemente. 
In uno dei momenti più critici tra Enid e Bruno, imprigionati in una torre terrificante e incatenati a una sedia, spalla contro spalla, Bruno chiede ad Enid perché è sua amica ed Enid risponde così: “Anche se Mercoledì è letteralmente il tunnel alla fine della mia luce non so immaginare la mia vita senza di lei”. “È fantastico che siate amiche per la pelle” risponde Bruno, “ma adesso la sto rischiando la mia pelle” replica Enid. “Il tempo scorre” c’è scritto dietro la maschera che Mercoledì trova terra nel suo buio percorso munita di torcia e impermeabile da detective, che la condurrà attraverso un ascensore inquietante ai piani alti, dove trova Enid e Bruno incatenati e intenti a baciarsi. Serve l’aiuto di Mano per liberare i due amici. Però Mani viene infilzata da un coltello e una miriade di coltelli affilati, sta per schiacciare i due amici e innamorati. C’è una macchina da scrivere in prossimità di un ingranaggio. È richiesto di scrivere la risposa per liberarli. Ci sono pile di libri da scegliere, anche dei volumi della Divina Commedia e Mercoledì pensa la risposta che ferma l’ingranaggio mortale sia L’uomo invisibile. La giovane detective, salva la vita ai due amici e mentre si avvicina agli amici ancora vivi, ode due mani che applaudono senza corpo. Ma dopo un istante si materializza una ragazzina che le ricorda sia il Giorno degli scherzi. È Avie (Evie Templeton), una tredicenne invisibile dai capelli rossi, con la stessa frangia e le treccine di Mercoledì, colei che si definisce la sua fan numero uno ma che in realtà è la sua stolker coi capelli di fuoco. Ormai Mercoledì è un’icona a cui ispirarsi, diciamo pure un’influencer. Ciò lo dimostra lo smartphone nella mani di Mercoledì anche se appartiene a Enid.


È il compleanno di Mano e per farsi perdonare di averlo dimenticato, Mercoledì dona al suo inseparabile compagno uno schiaccia pollici dell’età Napoleonica e si offre come prima vittima. 
Il sesto episodio mi fa pensare a quando vedevo in tv La famiglia Addams in bianco e nero con quei fantastici tanghi di Gomez e Morticia perennemente innamorati. Ma il momento romantico svanisce nell’istante in cui Morticia torna alla realtà attraverso Mercoledì alla quale non può negare il suo sostegno. In fondo le dinamiche familiari sono di vitale importanza e se la madre ha fallito con sua sorella lei non vuole fallire con sua figlia. Mercoledì è in stanza con Enid che non sa cosa mettere per le sue giornate e nottate in compagnia mentre Mercoledì preferisce la solitudine a tutto il resto e così l’amica la ammonisce. Il punto è che Mercoledì ha visto la morte della sua migliore amica. Ma Enid non morirà perché Mercoledì vuole trovare il suo assassino.

Il sesto episodio intitolato La tristezza in te si apre con una Mercoledì colorate ed ilare, cosa mai vista e neanche concepita prima.
 
Ma il colore durerà veramente poco perché viene a sapere da sua nonna che leggendo le iscrizioni sulla sua tomba le avrebbero concesso la chiaroveggenza, lei è un corvo senza ali, è Lady Gaga.




Nel sesto episodio si vede finalmente la Famiglia Addams a tavola a mangiare, servita da Lurch (Joonas Suotamo) di oltre due metri di statura, che secondo Morticia questa volta si è davvero superato. Ma in realtà nel corpo di Mercoledì c’è Enid.


Oltre a Tim Burton, sono da menzionare gli altri registi della seconda stagione: James Marshall e Gandja Monteiro.
 La seconda stagione distribuita da Netflix, ha reso felici tutti per la presenza di vecchi e nuovissimi attori nel cast che hanno preso il posto degnamente di quelli che li hanno preceduti.
Tutto è pronto per una terza stagione piena di creature mostruose che torneranno dal passato. Chissà.

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