Marconi l’uomo che ha connesso il mondo


 La miniserie dedicata all’inventore, scienziato, senatore e premio Nobel per la Fisica nel 1909, il bolognese Guglielmo Marconi, padre della radio e del telegrafo senza fili, a 150 anni dalla sua nascita, ha ripercorso  la luminosa luminosa esistenza del ricercatore, attraverso la splendida interpretazione di un altro bolognese come Stefano Accorsi, abile nel rappresentare lo spirito e l’ingegno dell’uomo anche nel privato, marito e padre affettuoso.

Anche Nicolas Maupas, il giovane Guglielmo, è estremamente emozionante nel raccontare i vent’anni dello scopritore.

Il senso delle invenzioni di Marconi è un immenso contributo al miglioramento e all’evoluzione dell’umanità e un tassello in grado di collegare  il presente all’imminente futuro.

Intorno all’inventore ruotano molti personaggi come Mussolini, interpretato molto bene da Fortunato Cerlino a Ludovica Martino, la giornalista italoamericana Isabella Gordon, legata ad Achille Martinucci (il bravissimo Alessandro Vassallo) membro dell’OVRA.

La vita familiare di Marconi rappresentato nel suo ultimo anno di vita il 1937, si svolge all’interno di un piroscafo dove si trova il laboratorio del fisico e un telefono perfettamente funzionante.

Cecilia Bertozzi è Maria Cristina Marconi la devota e bella moglie.

Accorsi si conferma impeccabile nei suoi  emblematici discorsi come accadde in “Radiofreccia” il fortunato film d’esordio di Luciano Ligabue.

 Stefano Accorsi ha omaggiato in modo sublime il nostro inventore! 

Fortunatamente è possibile recuperare su Raiplay la miniserie diretta da Lucio Pellegrini.

Ne consiglio la visione.




 


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2 commenti:

  1. Splendida fiction per celebrare un Grande italiano....che ci ha connesso col mondo...W Marconi e le sue intuizioni!!!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole