Campo de’ Fiori




 Peppino, pescivendolo del mercato di Campo de' Fiori, detesta i suoi compagni di lavoro  e ama il bel mondo. 

Invaghitosi di un’ elegante signora, le fa una corte assidua e riesce a farsi invitare a casa di lei dove un gruppo di loschi figuri tiene una bisca. Sorpresi dalla polizia vengono tratti in arresto tutti, ma Peppino è subito rilasciato. Sempre più innamorato della bionda Elsa, della quale conosce la triste storia, è deciso a sposarla e malgrado le incertezze e i dubbi dei suoi colleghi del mercato, prende con sé Carletto il bambino vivacissimo che Elsa ha avuto da un altro uomo e prende in affitto un appartamento in attesa che esca di prigione. Ma quando Peppino crede di raggiungere il proprio sogno, riappare il padre del bimbo che reclama i suoi diritti e la donna è ben lieta di andare a Milano con lui e di sposarlo. Peppino ne soffre ma accetta tale giusta soluzione e, rinsavito, sposerà una sua compagna di lavoro che lo amava da tempo.

Aldo Fabrizi nei panni di Peppino, è un trentottenne affascinante e inedito rispetto al personaggio che amiamo ricordare e il suo charme in questo film è immenso.

Che dire di Anna Magnani che l’amato Peppino con disprezzo definisce “la fruttarola” e che poi diventerà sua moglie. È calata nel personaggio con tutta la sua straziante rassegnazione di popolana bella eppure sottovalutata dal collega del mercato da lei adorato.

Poi c’è Peppino De Filippo, altro gigante, in questo film del 1943 in bianco e nero che anticipa il Neorealismo, che è un barbiere e caro amico di Peppino e sarà il trait d’union tra lui e la fruttarola.

Il film apprezzato su Raiplay questa sera, diretto da Mario Bonnard, è da vedere e rivedere.


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3 commenti:

  1. Sicuramente da vedere...anche perché è un cast eccezionale e un Fabrizi inedito...grazieeee Tania per la tua sempre accurata visione e recensione d film!!

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  2. Avevo la videocassetta di questo film!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole