Caro Evan Hansen

"Vorrei essere parte di qualcosa, vorrei che le cose che dico interessassero a qualcuno" Evan Hansen 

Stephen Chbosky dirige l'adattamento dell'omonimo musical.

Evan è uno studente ansioso e solitario che finge di essere stato amico di Connor Murphy, un coetaneo suicida.

Costruisce un castello di bugie, sia a scuola che con la famiglia di Connor, l'unico ragazzo che gli abbia firmato il gesso sul braccio dicendogli: "così fingiamo entrambi di avere un amico".

La lettera che inizia con : "Caro Evan Hansen..." non è altro che un esercizio suggerito dall'analista di Evan, uno scritto motivazionale.

Ben Platt è Evan Hansen, lo stesso attore del musical, è empatico, struggente, sia nella parte del ragazzo affetto d' ansia sociale che in quella del figlio trascurato dalla madre, la splendida Julianne Moore che per necessità deve fare turni straordinari in ospedale, da quando il padre li ha lasciati per sempre.

L'insicuro liceale, si ritrova a recitare la parte dell'unico amico di Connor Murphy (Colton Ryan)e a raccogliere i fondi per dedicare a Connor il frutteto che tanto amava e raccontando una storia bellissima che ha saputo incantare tutti, sulla loro esperienza sull'albero dal quale osservavano il mondo dall'alto. I social s'infiammano, le donazioni giungono copiose, migliaia di adolescenti ringraziano per aver trovato la forza di reagire alle proprie frustrazioni, attraverso le parole di conforto di Evan. 

Anche la madre di Connor, attraverso i racconti di Evan, trova immensa forza e una certa pace interiore che la sostiene nell'accettazione della prematura scomparsa del figlio ed è molto commovente Amy Adams nei panni di Cynthia Murphy, amorevole e affettuosa con Evan, come non sapeva essere la vera madre perché affranta da un dolore profondo.

Ma il castello di bugie si sgretola e la vita che Evan sognava di vivere, si trasforma in una presa di coscienza che tutto deve proseguire, ma partendo dalla verità della sua condizione di ragazzo non privilegiato che dovrà lavorare per potersi pagare il college.

I riflettori nel film sono puntati sugli adolescenti, fragili e condizionati dai social ma non solo.

Dall'altra parte ci sono i genitori, altrettanto fragili e insicuri e per questo incapaci di comprendere e amare i propri figli e i rapporti conflittuali tra fratelli come Zoe (Kaitlyn Dever) che non ha avuto il tempo di conoscere il vero Connor, con il quale si è solo scontrata.  

E' una storia interessante, da vedere sicuramente. 

Caro Evan Hansen è in prima visione da questa sera su Sky.



Se sei un frequentatore abituale del mio sito e ritieni utile il lavoro che svolgo, sostieni il mio impegno con una donazione spontanea. Grazie!

Donazione PayPal

Nessun commento:

Posta un commento

PennadorodiTania CroceDesign byIole