Storie di coltelli e di coraggio ad AR.MA teatro

 Ad AR.MA teatro riapre il Sipario7 sulle storie della Roma rinascimentale, come se la cultura e la conoscenza fossero un'arma contro il tempo che passa e cancella il ricordo di quello che siamo stati: coraggiosi, orgogliosi, poeti dialettali, romani, italiani.

Un reading romanesco molto originale è quello ideato da Francesco Bazzurri che attinge alla tradizione per mostrare come gli uomini del passato, le storie delle loro vite, la sfiducia verso il governo e i papi, siano così simili a noi e che caratterizza la prima parte dello spettacolo La Repubblica de le bestie dove tre statue parlanti: Marforio, Madama Lucrezia e Pasquino raccontano i fatti che furono, tra sonetti e le battute di autori romaneschi amatissimi, uno dei quali, Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, fu nominato senatore a vita nel 1950, l'anno in cui ci lasciò, ma non la sua eredità immortale.

Ieri sera mentre ascoltavo gli attori diretti da Bazzurri, mi sembrava di sfogliare Il Rugantino del poeta dialettale Giggi Zanazzo dove all'età di 16 anni Trilussa chiese la pubblicazione di un suo componimento d'ispirazione belliana L'invenzione della stampa.

La seconda parte dello spettacolo Fora er cortello di grande impatto emotivo e scenografico sullo sfondo di un'osteria con il vino in bella mostra, tra passatelle e puncicate verbali e fisiche si conclude con un duello vero e proprio, tra i canti disperati dell'eccezionale Mirko Basile e della superba Ilaria Mazza.

E' stato un bel modo per omaggiare la tradizione ottocentesca romana, un lavoro coraggioso di giovani che guardano al passato come fonte d'ispirazione e specchio dei tempi.

Oggi si replica, accorrete numerosi!

Dove? 

A Via Ruggero di Lauria, 22 - Roma.

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5 commenti:

  1. Spettacolo meravigliosamente recensito da Tania che ci fa arrivare le emozioni che riceve in Teatro...amo gli spettacoli romaneschi che trasmettono tanti valori ai giovani soprattutto (lo spero!!)siamo nell'800 ...ma i valori ed il rispetto che pretendiamo...sono gli stessi di oggi...complimenti Tania.

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  2. Che bella la Roma de na vorta ... Er racconto tuo è tanto gajardo che sarebbe da appiccica’ sotto Pasquino che quanno capita vado a trova’ !!!

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  3. Scusa i commenti ripetuti...ma non me li faceva pubblicare...poi 3 insieme...

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PennadorodiTania CroceDesign byIole