A teatro con Massimo Cimaglia - l'intervista
A teatro con Luca Attadia. L'intervista
Sono trascorsi precisamente 10 anni (gennaio 2015/gennaio 2025) da quando l'ho apprezzato per la prima volta a teatro e questo giovane talento ne ha fatta di strada.
Candida sconfigge il bullismo in "Bene ma non benissimo" - L'intervista a Francesca Giordano
A teatro con Marco Rossi in veste di regista. L'intervista
Ciao carissima, rilasciarti un' intervista per me è sempre un onore. Tu mi segui dai tempi del Teatro Sette dove ho mosso i miei primi passi. Che dire, interpretare Franco Evangelisti sul film Esterno Notte di Marco Bellocchio è stato un onore anche se era un piccolo ruolo. Ma sai lavorare con un grande cast da Tony Servillo a Margherita Buy, per non dimenticare Fabrizio Gifuni alias Aldo Moro ecc. è stato emozionante! Con Bellocchio avevo già lavorato nel film Il Traditore dove interpretavo un poliziotto. Tornando a Esterno Notte, mi sono trovato benissimo nel personaggio, il Maestro mi ha dato indicazioni sul set, poi come hai detto tu, un grande come Flavio Bucci interpretò Franco Evangelisti... meglio di così.
Il sogno? Ma credimi io sono già felice così, mi diverto. Sai io sono un maestro decoratore da circa 35 anni è il mio primo lavoro. Quindi se oggi sono a dipingere a casa di una vecchietta e ci facciamo anche due spaghetti, domani sono di scena o al trucco e per me è tanto.
Quindi per me quello che viene è tutto un sogno!
Grazie per le tue bellissime parole Marco, alla prossima intervista e tanta merda per la tua prima regia teatrale a Tivoli!
A teatro con Carlo Cianfarini L' intervista
A teatro con Carlo Cianfarini
"In due” lo spettacolo di Carlangelo Scillamà Chiarandà con la regia di Carlo Cianfarini e con Antonio D'Onofrio, Paolo Polvanesi, Rosanna Savastano, Raluca Boca e la scenografia di Angelo Larocca che ha debuttato con successo e che torna nelle serate del 23 e 24 giugno prossimo nella Rassegna Libero Teatro a Tor Bella Monaca, affronta temi sempre attuali come lo sfratto, la crisi coniugale e il divario generazionale, per finire, il rapporto con il vicinato, limitato in una società individualista come la nostra.
Ce ne parla il regista nell'intervista gentilmente concessa per conoscere il suo punto di vista e invitarci a tornare a teatro.
L'intervista di Tania Croce
Questo testo mi ricorda lo spessore di una commedia di Aristofane in chiave contemporanea, di condanna ma con delle soluzioni e un deus ex machina giunto per salvare tutto e per salvarci.
Ci puoi svelare chi sarà il Salvatore o l’evento salvifico in questa pièce?
La prima impressione che si ha, vedendo la commedia, è che il deus ex machina, sia il personaggio che riveste i panni dello sceneggiatore, il quale, intento a scrivere la trama della sua fiction con fare indolente e maldestro, sembra risolvere i problemi degli altri tre. Ma come spesso avviene, la salvezza arriva da sé, inaspettatamente e in tutt’altro modo, poiché l’evento salvifico si nasconde nelle molteplici varianti della vita.
Come si sta adattando il teatro ai tempi del covid, essendo un’esperienza di condivisione collettiva limitata da dispositivi di protezione personale indispensabili come le mascherine sul volto ancora necessari nei luoghi al chiuso?
Il teatro ha superato periodi bui: inquisizioni, guerre, pestilenze ed ogni volta si è rigenerato, raccontando la nostra fragilità e la nostra forza.
Se potessi esprimere un desiderio come regista e come uomo di teatro quale vorresti vedere esaudito?
Se dovessi esprimere un desiderio, chiederei alle istituzioni di non aiutarci economicamente, ma di costruire teatri, liberarci dalla burocrazia e renderci più liberi nello svolgimento delle nostre attività. Il teatro è un’idea che rende l’uomo consapevole di vivere una magia.
Il teatro è un’ arte che ha subito secoli di crisi, ostilità, oggi l’uomo ha bisogno del teatro e perché?
Oggi vedo un gran fermento che spinge la gente verso il teatro, forse per amicizia o per conoscenza, ma vengono e riempiono la sala e poi ci ringraziano per avergli fatto passare una serata piacevole e diversa dalle altre e noi ci stupiamo come bambini
Se dovessi scrivere una frase per invitare il pubblico a vedere il vostro spettacolo, cosa scriveresti?
Vorrei esortare la gente a uscire di casa e andare a teatro, prometto che farà, loro, molto bene.
Non ci resta che scoprire questa storia a teatro per condividere ed emozionarci!!
A teatro con Annabella Calabrese. L'intervista
Dopo la vittoria del “Premio Teatro de’ Servi” nell’ambito della rassegna “Roma Comic Off 2019”, torna in scena dal 20 gennaio al 6 febbraio 2022 al Teatro de’ Servi, la pièce CTRL Z-INDIETRO DI UNA MOSSA, una commedia innovativa e attualissima scritta e diretta da Annabella Calabrese e Daniele Esposito.
Clara è una giovane donna, forte e indipendente. Il suo desiderio più grande è diventare una fotografa di guerra, ma nessuna redazione vuole assumerla. Per questo è costretta a sbarcare il lunario fotografando matrimoni assieme al suo compagno Jacopo, un videomaker con uno strambo sogno nel cassetto: quello di realizzare un documentario sui sogni degli anziani.
Siamo curiosi di conoscere i particolari di questo spettacolo con l'attrice e autrice Annabella Calabrese nell'intervista che mi ha concesso.
Siete curiosi? Io moltissimo!!!
L'intervista di Tania Croce
Annabella è Clara, una fotografa di matrimoni, innamorata e ricambiata da Jacopo, regista ispirato e finito a fare filmini per battesimi e comunioni. Nella vita non capitano le cose esattamente come noi ci aspettavamo, ma la speranza può condurci a superare i limiti di quella realtà alla quale si finisce per rassegnarsi. Il tuo personaggio riesce a spiccare il volo e se sì in che modo, ce ne vuoi parlare?
A teatro con Andrea De Rosa. L'intervista
Torna in teatro un attore che ricordiamo non solo per il personaggio iconico di Massi nei due film cult diretti da Fausto Brizzi Notte prima degli esami e Notte prima degli esami oggi ma per aver descritto e rappresentato tanti personaggi simbolo della generazione Y o Millennial, ossia quella nata negli anni '80 e che ha intrapreso un viaggio nel cambiamento sia comunicativo che tecnologico.
Andrea ha scritto molto per il teatro, vorrei ricordare sia i monologhi Senza peli sulla lingua che Parzialmente stremato in scena al Teatro Petrolini che La mia generazione dalla A alla Z al Teatro dell'Angelo di Roma.
Ora scopriremo insieme il suo spettacolo in scena il 5 e 6 febbraio 2022 al Teatro Tor di Nona di Roma nell'intervista che mi ha gentilmente concesso.
L'intervista di Tania Croce
Il teatro è lo specchio dei tempi. Nel tuo nuovo spettacolo tra divari generazionali, contaminazioni virtuali e virali, cosa trasmetti attraverso il tuo personaggio? siamo curiosi di conoscere tutto su questa pièce teatrale.
Il luogo è un Coffeeshop di Amsterdam, dove si incontrano una ragazza di trent'anni che fa la prostituta nelle "red lights" e un avvocato italiano in fuga dalla moglie, in cerca di un po' di "stordimento" dato dalla marijuana. Dopo avergli insegnato a girare i primi spinelli, lo convince a provare dei "tartufi magici" (ovvero "funghetti allucinogeni). L'effetto di quei tartufi, sono io: un uomo con la faccia bianca che si presenta come "Il Jolly" e che cerca di essere un po' la voce della sua coscienza, sbattendogli in faccia la realtà. Per poi fare lo stesso con la ragazza. Ma chi è veramente questo Jolly?!
Che storia affascinante! Wow Amsterdam, che scenario stupendo e Jolly, una specie di Joker...
Quali reazioni ti aspetti dal pubblico in sala, mascherato e per certi versi impossibilitato ad esprimersi se non attraverso gli applausi?
Ovviamente la situazione è difficile... E il pubblico con le mascherine in faccia è molto limitante sia a livello visivo che sonoro, ma sono convinto che lo scambio di emozioni potrà avvenire comunque. Basta dare il massimo. E anche se ci riducessero la capienza della sala al 35% noi andremo comunque in scena. Perché "lo spettacolo deve andare avanti".
Raccontaci i progetti relativi a questo spettacolo e quelli futuri anche se le difficoltà del momento rendono il futuro un tempo sempre più distante.
Per quanto riguarda me, porterò in scena Coffeeshop anche in altri posti nel Lazio. Ad aprile porterò in scena uno spettacolo nuovo, che sto finendo di scrivere in questi giorni. E a maggio un film per il cinema. Sul futuro in senso "pandemico" sono ottimista! Secondo me siamo abbastanza vicini ad una sorta di "normalizzazione".
Incrociando le dita 🤞
Siamo ottimisti anche noi come Andrea e ansiosi di applaudire sia lui che gli altri due protagonisti dello spettacolo attualissimo ed originale in scena al Teatro Tor di Nona.
Per info e prenotazioni 067004942 tordinonateatro1@gmail.com
Vanessa Marini, tra le stelle del nostro cinema italiano. L'intervista
Direttamente dal cast di "Ferie d'agosto" e di "Mangia prega ama", Vanessa Marini ci racconta le sue esperienze nel meraviglioso mondo del cinema.
Attrice per caso, Vanessa Marini interpreta un personaggio che lascia il segno nel meraviglioso film di Paolo Virzì "Ferie d'agosto". Sabrina è sognatrice, idealista, ama seguire il programma "Non è la Rai" come tutte noi, ama scoprire, provare nuove emozioni. Per caso ci siamo incontrate sul web e mi ha gentilmente concesso quest'intervista.
Intervista di Tania Croce
Il tuo grido appassionato alla fine del film "Ferie d'agosto", è il canto di una sirena ferita e delusa. Però accende sogni e speranze dello spettatore. Quanto c'è di tuo in quel personaggio e che ricordi hai di quell'esperienza che a distanza di anni continua a regalarci tanti batticuore?
Sei nel cast stellare di un altro film che ho amato più del libro. Sto parlando di "Mangia prega ama" di cui scrissi prima della sua uscita nel 2010. Ricordo molto bene la scena nel negozio dove hai recitato con Julia Roberts. Ti va di parlarmi delle emozioni legate a quel lavoro?
Quali sono i tuoi progetti attuali e futuri?
Ci farai ancora emozionare così?
Per il momento mi sto godendo un po' di relax in un paesino dell'Abruzzo, Rosciolo dove sono nati i miei genitori. Per i progetti futuri spero (visto che in tantissime persone mi lusingano per la mia interpretazione in Ferie D'agosto) di poter fare un ruolo in qualche film che vi emozioni ancora di più di quanto abbia fatto emozionare Sabrina Mazzalupi.
Ce lo auguriamo e ti ringraziamo per le emozioni provate finora augurandoti nuove e straordinarie esperienze nel seducente mondo del cinema e buone vacanze Vanessa, è stato un vero piacere intervistarti!
Rosario Terranova, tra cinema, motori, ricordi e un luminoso futuro. L'intervista a un siciliano D.O.C.
E' simpatico, solare, comunicativo, ma soprattutto siciliano Rosario Terranova, uno dei protagonisti del film "Bene ma non benissimo" nato da un'idea di Fabio Troiano e diretto da Francesco Mandelli, in programmazione su Sky Cinema dal 29 luglio 2021.
Appena l'ho visto, ho trovato una certa somiglianza con l'attore francese Christian Clavier, che è Claude Verneuil, l'irresistibile padre geloso nella commedia "Non sposate le mie figlie".
Vorrei sapere chi è Rosario Terranova, quali sono le sue passioni, i suoi sogni nel cassetto e spero me lo voglia raccontare nell'intervista che mi ha gentilmente concesso.
L'intervista di Tania Croce
Nel film di Mandelli sei Salvo, il papà di Candida, con cui tenti l'avventura torinese, come tanti siciliani emigrati nella bella città di Torino. Ti sei sentito a tuo agio nei panni di un padre vedovo siciliano che, oltre a integrarsi, deve assistere ad atteggiamenti poco gentili nei confronti della propria unica figlia?
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