L' incredibile storia dell'Isola delle Rose


Ci sono uomini che vogliono cambiare il mondo e chi vuole costruirne uno nuovo, autonomo, il suo nome è Giorgio Rosa, un giovane ingegnere illuminato che decide di costruire un'isola al largo di Rimini fuori dalle acque territori, proclamandola stato indipendente.
Erano gli anni '60 e una storia simile meritava di essere raccontata.
I film servono anche a questo, a mostrare, a far conoscere storie di grandi uomini come Giorgio, che hanno realizzato un sogno, anche se per poco tempo.
La Rosa si dedicò alla costruzione dell'Isola dal '58 al '67 ed è una una micronazione e situata in una piattaforma artificiale nel mare Adriatico a 11612 m al largo della costa tra Rimini e Bellaria-Igea Marina a 500 m al di fuori delle acque territoriali italiane.

Il 1 maggio 1968 si proclamò Stato indipendente, dotato di una lingua ufficiale (l'esperanto), un governo, una moneta e un'emissione postale, nonostante ciò non fu mai riconosciuta da alcun Paese del mondo come nazione indipendente.
La vita di quest'isola terminò il 26 giugno 1968 con l'occupazione da parte delle forze di polizia italiane e il blocco navale con la definitiva demolizione nel febbraio successivo.
Il film diretto da Sydney Sibilia ha un cast pazzesco dall'impeccabile Elio Germani nei panni dell'ingegnere bolognese e ideatore dell'isola autonoma, al gruppo di sognatori da Francois Cluzet esaltato per la sua idea a Violetta Zironi barista nell'isola e Leonardo Lidi nei panni di Maurizio, il primo e assoluto sostenitore di Giorgio, a Matilde de Angelis, la Gabriella che poi sposerà.

Il film del 2020 e in prima visione su Rai2 questa sera, fa riflettere, sognare e credere che ogni sogno sia effettivamente possibile e realizzabile, anche solo per 55 giorni.

 

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2 commenti:

  1. Bellissimo film che ci ha tenuti incollati alla TV la sera di Pasquetta...questo ingegnere sognatore ha avuto un grande coraggio nel realizzare il suo sogno(anche se è durato poco)...era una splendida idea,ma mondo allora come ora... non ama i sognatori...ama lo sporco e la corruzione...Basti pensare al famoso Pirellone che non serve a niente....ha creato solo inquinamento con tutto il cemento che è servito per costruirlo...peccato il sogno dell'ingegner Rosa sia stato fatto saltare in aria...poteva essere preso come esempio per tante altre isole felici dove andare a stare...visti gli spazi che abbiamo inutilizzati....

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  2. IL tuo commento è molto bello in un mondo dove non c'è mai stato posto per i sognatori!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole