Sui David di Donatello 66a Edizione

La premiazione dei David di Donatello in presenza, è stata una boccata d'aria, un po' meno lo sono stati alcuni premi mancati nonostante la nomination. Mi riferisco al film Cosa sarà diretto da Francesco Bruni con uno straordinario Kim Rossi Stuart. Nel film il regista sottovalutato si ammala e segue un percorso di cura e guarigione, chemio compresa, con un'ironia di fondo nonostante il tema trattato, che alleggerisce la visione. Nessun premio per questo splendido film che ho amato moltissimo, anche per l'ottima prova del sempre bravo Kim.

Ho provato immensa gioia per i Premi meritatamente ricevuti dallo stupendo Miss Marx, dove è messa in luce la figura rivoluzionaria di Eleanor Marx, la figlia di Karl Marx, rappresentata come una donna contemporanea, sicuramente illuminata e pronta a battersi per difendere i diritti dei bambini lavoratori e delle donne succubi dell'uomo.

La lettura di questa entusiasmante storia diretta dalla geniale Susanna Nicchiarelli, è scandita dalla musica dei Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e Downtown Boys che accende i momenti salienti di una vita da conoscere e restarne affascinati e che hanno vinto il David come Miglior Compositore.

Il film ha vinto altri due David: Miglior Costumista a Massimo Cantini Parrini, Miglior Produttore nei nomi di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film con Rai Cinema -Joseph Rouschop e Valérie Bournonville per Tarantulla Belgique.

La Migliore Canzone Originale è Immigrato del film Toto Tolo scritto, diretto e interpretato da Luca Medici in arte Checco Zalone e la cosa mi ha fatto piacere, per il valore interculturale del pezzo e del film, secondo riconoscimento per il film è il Premio dello Spettatore . 

Ha vinto quasi tutti i Premi più importanti Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, a lui il David per la Migliore Regia, a Elio Germano per il Miglior attore protagonista, Miglior truccatore a Giuseppe Desiato e Lorenzo Tamburini, Miglior acconciatore ad Aldo Signoretti, Miglior autore della fotografia a Matteo Cocco, Migliore Scenografia a Ferrario Mura e Zamagni, Miglior suono e Miglior Film.

Migliore sceneggiatura non originale a Marco Pettenello e all'amatissimo Gianni Di Gregorio per il film Lontano Lontano.

Miglior documentario è Mi chiamo Francesco Totti a Alex Infascelli, visto e apprezzato moltissimo. 

Sottovalutato il film nominato Lei mi parla ancora con uno straordinario Renato Pozzetto, che non ha vinto nulla, pur conquistando me.

Premio commovente come Miglior attrice protagonista a Sophia Loren, David Speciale a Diego Abatantuono, alla Carriera a Sandra Milo e un Premio ideale al grande assente Gigi Proietti ma presente nei cuori di tutti.

Un po' delusa, un po' soddisfatta

Di seguito qualche recensione di alcuni film premiati e nominati.

Miss Marx

Cosa sarà

Volevo nascondermi

Lei mi parla ancora

Tolo Tolo

Lontano lontano 


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2 commenti:

PennadorodiTania CroceDesign byIole