Il capitale umano Human Capital


 Questa sera su Sky Cinema è andato in onda Il capitale umano, film del 2019 diretto da Marc Meyers. Ispirato al romanzo di Stephen Amidon da cui ha tratto un adattamento anche il regista Paolo Virzì nel 2013, intreccia i destini di due famiglie distinte per estrazione sociale e coinvolte nella ricostruzione di un incidente dove un ciclista perde la vita, dopo essere stato urtato violentemente da una jeep. Una delle famiglie è composta dall’affascinante Marisa Tomei, sposata con un multimilionario (Peter Sarsgaard) senza scrupoli da cui ha avuto Jamie (Fred Hechinger) e animata dal desiderio di ristrutturare il Garden Theatre, un cinema con palcoscenico enorme dove poter fare spettacoli. Desidera creare un centro culturale, uno spazio per i giovani. L’altra famiglia è composta da Drew (Liev Schreiber) il padre di Shannon (Maya Thurman) che stringe un legame d’affari con il multimilionario. I rispettivi figli si frequentano ma Fred è gay e Shannon s’innamora perdutamente di Ian (Alex Wolff), un ragazzo smarrito e senza una famiglia che ha vissuto l’esperienza traumatica del carcere, descrivendosi attraverso i suoi “tatuaggi sbiaditi da carcerato”, anche se ci ha passato una sola notte e non intende tornarci. Splendida Maya Thurman che apprezzo per la prima volta in un film e la trovo bella e talentuosa come sua madre. Il film a tratti è lento e lo accendono le scene girate nel teatro fatiscente interpretate da Marisa Tomei e quelle della devastante storia d’amore vissuta da Shannon che frequenta un ragazzo turbato, il quale in una corsa notturna, è stato proprio lui a uccidere lo sciagurato ciclista incontrato per strada. 

Il finale è da brividi. 
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