Siccità


 Un film che nasce in un momento di emergenza per l’umanità intera come il covid19, affronta un’altra emergenza romana e italiana: la siccità ambientale e di sentimenti. La sciagura si abbatte sulla Capitale e vedere Roma trasformata in un deserto africano dove non piove da tre anni, è davvero impressionante, soprattutto per chi, come me, ci vive.

È un film che può dare vita a infinite riflessioni sul presente, sul passato recente e sul futuro.

Ci sono varie tematiche trattate  e tutte intrecciate come le storie dei personaggi di questa pellicola pazzesca.

Il disastro ambientale si mescola con quello umano, e come la terra che ci ospita sta soffrendo anche per colpa nostra, noi di riflesso soffriamo, siamo smarriti, fragili, siamo medici, siamo ragazzi che si affacciano al mondo, siano idealisti, siamo ricchi e spietati, siamo prigionieri di noi stessi.

Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea, Gianni Di Gregorio, Massimo Popolizio, Silvio Orlando sono alcuni degli straordinari interpreti del film diretto da  Paolo Virzì e che resterà impresso nelle nostre menti e nelle nostre coscienze, rendendoci, forse, più consapevoli.

Il film apocalittico in prima visione su Sky è consigliato!


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2 commenti:

  1. Applausi. Al film (visto al cinema) e a te per questa analisi

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  2. Recensito magnificamente Tania...devo dire che dovrebbe essere visto da grandi e piccoli per capire a cosa andiamo incontro se continua questo clima e noi ad inquinare la terra...chapeau!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole